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 2011  giugno 29 Mercoledì calendario

LA MANO DI BISIGNANI SUL CASO RUBY "HO LAVORATO PER LA FIDANZATA DI SILVIO" - ROMA

Luigi Bisignani è laziale: «Quegli str... della Roma». Luigi Bisignani frequenta il pontefice: «Io vado a Castelgandolfo solo quando vado a trovare il Papa». Luigi Bisignani ha avuto un ruolo, fra i mille, anche sulla questione della fidanzata di Silvio Berlusconi, creazione necessaria per distogliere l´attenzione dai bunga bunga di Arcore. Michaela Biancofiore, deputata del Pdl di Bolzano, racconta al tessitore di strane registrazioni: «Piccolo, ho fatto questa cosa, speriamo bene... Pensa che mentre lui stava registrando ho detto più o meno le stesse cose tranne la fidanzata. Adesso c´è la caccia alla fidanzata». Bisignani allora rivela: «Spero che adesso su questa fidanzata, come abbiamo detto stasera, cali il silenzio assoluto, che non si deve mai sapere chi è... Noi dobbiamo preservare la privacy di questa signora... È stata lì, non ha visto mai il suo fidanzato fare avance con nessuna». Biancofiore: «Ma con nessuna, certo». Bisignani: «Perché era un´amica della sorella, poi... della sorella suora». Biancofiore è stupefatta: «Ah, pure l´amica della sorella suora? Questa non la sapevo». Bisignani: «Sì, sì, è proprio una ragazza». Biancofiore: «Questa l´hai coniata immacolata». Bisignani: «Semivergine, insomma».
Maria Elena Valanzano, assistente parlamentare e compagna del deputato Pdl Alfonso Papa, è convinta che la mano di "Gigi" si sia allungata anche sulla gestione del delicato caso Ruby. In una lunga telefonata con un Papa depresso per aver scoperto che Bisignani sta parlando in Procura, la Valanzano racconta: «L´ho chiamato il giorno del suo compleanno... si è fatto sentire lui un mese dopo. Mi ha detto: sono stato a Genova per un periodo... Poi, scusa, te stai a Genova per un periodo, a Genova stava il caso Ruby, periodo settembre, ottobre, hai capito?». Nell´interrogatorio la Valanzano sarà più chiara: «Ho sempre ritenuto che Bisignani tramasse contro il presidente Berlusconi, sapeva di vicende poi esplose prima che esplodessero. Si trovava a Genova quando c´è stato un interrogatorio segreto di Ruby e parlava di Cinzia già molti mesi fa». Allude a Cinzia Molena, ex Grande fratello, ospite nelle "case romane" del premier.
Tra invidie e maldicenze, il centrodestra costruisce correnti e ipotesi politiche (Bisignani spinge per la riconciliazione del Pdl con Fini). Gelmini contro Cicchitto, Frattini contro tutti. Angelo Chiorazzo, vicino a Gianni Letta, parla con Alfonso Papa: «La colpa delle crisi di governo è tutta della Pascale (Francesca, ex Telecafone, consigliere provinciale del Pdl campano ndr)... Organizzava i pullman da Napoli per andare a contestare Fini a Mirabello... Poi la stupidità allucinante della ministra Brambilla, che è ministro del Turismo: invece di pensare a lavorare dovrebbe far venire gente da tutto il mondo». Bisignani, si sa, vive di informazioni traverse e ascolta attento Valeria, Dano communications, su una festa degli ex Forza Italia: «La Russa faceva il Fiorello della situazione ed era l´unico che si impegnava... Sono stata fino a mezzanotte con la Vanoni, stasera ci sono Pupo & company».
Con la Prestigiacomo (Bisignani detiene la sua password istituzionale e il suo telefono ha l´utenza collegata al ministero dell´Ambiente) lo spione scambia 128 telefonate. La "Presti" ne ha per tutti. Sulla Gelmini: «Berlusconi avrà detto: io non voglio una bambina, ma sbaglia perché lei ha il diritto». Su Cosentino: «Siccome fino a quando non si fottono a Berlusconi Nicola questo passo indietro lo deve fare...». Sulla Carfagna: «Con quella non ho niente a che vedere... Lei fa quattro cose e lui (Berlusconi) cancella tutti e dà ragione a Mara». Bisignani confesserà a Flavio Briatore: «Berlusconi è nel pallone poverino». E a Pomicino dice: «Paolo, non c´è nessun collante, lo stesso povero Letta è in balia... Sai chi è che fa le trattative riservate in questo momento? È la Rossi, una che ha l´ottava misura».