GUGLIELMO BUCCHERI, La Stampa 27/6/2011, 27 giugno 2011
Come funziona il calcio mercato? - Quando si apre ufficialmente il periodo dedicato al calcio mercato? Il tempo per formalizzare i trasferimenti dei giocatori ha una data di inizio ben precisa così come un confine da non superare
Come funziona il calcio mercato? - Quando si apre ufficialmente il periodo dedicato al calcio mercato? Il tempo per formalizzare i trasferimenti dei giocatori ha una data di inizio ben precisa così come un confine da non superare. Quest’anno il calcio mercato comincerà venerdì prossimo, primo luglio, per chiudersi alle ore 19 del 31 agosto. Come mai se mancano ancora cinque giorni al via i club hanno già annunciato alcuni acquisti? Prima dell’apertura ufficiale è possibile concludere, e quindi annunciare, gli affari con i giocatori cosiddetti “svincolati”. Per fare un esempio concreto, la Juventus ha firmato e depositato il contratto di acquisto di Andrea Pirlo perché l’accordo fra il centrocampista rossonero e il Milan era in scadenza. C’è un luogo dove gli operatori di mercato sono obbligati ad incontrarsi? La sede per il calcio mercato è un albergo nel centro di Milano. Là i procuratori e i dirigenti dei club hanno l’obbligo di presentarsi in determinati giorni e se non lo fanno, trattando i giocatori altrove, sono passibili di sanzioni da parte degli uomini della procura della Federcalcio. Da chi sono portate aventi le trattative? Dai procuratori dei giocatori, ovvero da chi ha ottenuto ufficiale mandato per curarne gli interessi, e dai rappresentanti dei club. Spesso le società si affidano a consulenti per operazioni che possono riguardare determinati mercati extra europei. Quali sono le formule di acquisto dei giocatori? Sono diverse e dipendono dalla particolare congiuntura economica nella quale si sviluppa la fase del calcio mercato. Nelle ultime stagioni a quale di queste formule si sono dedicati i club? La più frequente è quella del prestito con diritto di riscatto. Si tratta di un accordo che prevede il passaggio di un determinato giocatore da una squadra all’altra per una stagione con la possibilità per l’acquirente di valutarne il valore e, se giudicato funzionale al progetto, formalizzare l’anno dopo l’acquisto vero e proprio ad una cifra prestabilita al momento del prestito. È possibile che il diritto di riscatto venga considerato un obbligo? Una situazione del genere non è prevista formalmente, ma accade molto spesso che se ne faccia comunque abuso. Tradotto: fra i club ci si mette d’accordo che al termine del campionato chi ha acquistato in prestito quel determinato giocatore sia obbligato, poi, ad acquistarlo alla cifra prestabilita. Si tratta in sostanza di un pagamento posticipato di almeno dodici mesi. Quando si parla di comproprietà a cosa ci si riferisce? È il caso in cui il cartellino di un giocatore è diviso esattamente a metà: il 50 per cento appartiene ad un club e l’altro 50 per cento è di proprietà di un’altra società. Come si «sciolgono» le comproprietà? Nel caso in cui interviene un accordo fra i due club, il giocatore finisce per essere acquistato dalla società che ha il maggior interesse ad investire sul calciatore diviso a metà. Senza intesa, si va alle «buste»: ottiene l’intero cartellino del giocatore chi dei due presidenti inserisce l’assegno più alto dentro alla busta. Ma i grandi campioni come bisogna trattarli? Quando le operazioni di mercato vanno ad interessare i più grandi giocatori europei o mondiali è evidente come la formula del prestito con diritto di riscatto più o meno obbligatorio perda di significato. Se un club vuole provare ad acquistare una stella del calcio deve mettere sul tavolo investimenti in milioni di euro. In quanti anni di contratto è fissato il limite per i giocatori? In Italia ai club è consentito di mettere sotto contratto i giocatori per un periodo massimo di cinque stagioni. Una volta formalizzati, i contratti hanno valore se vengono depositati in Lega Calcio. È così? Perché un accordo diventi effettivo il club che acquista il giocatore deve depositare il contratto presso gli uffici legali della Lega Calcio a Milano. È possibile derogare al 31 agosto, data di chiusura del mercato? Assolutamente no. Dopo la scadenza del 31 di agosto è consentito tesserare in qualsiasi periodo del campionato solamente i giocatori disoccupati.