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 2011  giugno 27 Lunedì calendario

L’inesorabilità del canone - Una delle prove dell’esistenza di Dio è fornita dal canone tv. Ogni volta che ciascuno di noi cambia d’indirizzo, muta la propria residenza, una delle prime comunicazioni in arrivo è immancabilmente la richiesta del canone televisivo

L’inesorabilità del canone - Una delle prove dell’esistenza di Dio è fornita dal canone tv. Ogni volta che ciascuno di noi cambia d’indirizzo, muta la propria residenza, una delle prime comunicazioni in arrivo è immancabilmente la richiesta del canone televisivo. In modo implacabile giunge una lettera, in cui si specifica che non risulta versato dal destinatario la quota dell’abbonamento dell’anno in corso, e si invita a farlo entro breve. L’invio delle lettere, che Borges avrebbe sicuramente assegnato a una potenza divina, oscura, insondabile, lontana, e insieme vicinissima, garantisce che qualche Entità c’è, e ci vede. Ma cosa vede? Che abbiamo cambiato residenza; che non paghiamo il canone; che siamo degli immancabili debitori (o evasori)? Tutto questo, ma anche altro. Per quanto da dieci anni non guardi più la televisione, non possegga un apparecchio televisivo, e non abbia acquistato il decoder per intercettare il segnale del digitale terrestre, ricevo immancabilmente il bollettino annuale di abbonamento alla Tv. All’inizio ho tentato di sottrarmi; ho scritto lettere, spedito missive, inviato raccomandate, in cui spiegavo che non ero un telespettatore, perciò non dovevo, o volevo, pagare il canone. Tuttavia le lettere d’ingiunzione continuavano ad arrivare. Stremato, ho calcolato che era meno faticoso pagare il canone, e finirla lì. Di recente ho cambiato casa e al nuovo indirizzo è arrivata la richiesta. Ho fatto presente che pagavo già il canone con un altro indirizzo, e secondo le regole si paga un solo abbonamento per nucleo famigliare. Equitalia implacabile ha emesso una cartella esattoriale con minacce di sequestro. Ho scritto alla Rai, inviando fotocopia del versamento, senza successo. La cartella avanzava inesorabile. Inoltre, il canone è intercettato da tre entità imperscrutabili: Rai, Agenzia delle Entrate, Equitalia. Mi sono recato agli uffici di quest’ultima e, dopo una fila di due ore, ho bloccato la cartella del canone per il 2010, già pagato. Al vecchio indirizzo intanto era arrivata la richiesta del canone per il 2011. L’ho pagato per non perdere altro tempo ed energie. Ma l’indirizzo era ulteriormente errato (ma non il mio codice fiscale). Perciò al nuovo indirizzo è arrivata una nuova richiesta con minaccia di emissione di cartella esattoriale. Sono da capo. Dio c’è, com’era scritto un tempo sui muri, lungo le strade di grande traffico. E il Canone è il suo profeta.