Aldo Grasso, Corriere della Sera 27/06/2011, 27 giugno 2011
TV DI GIUGNO: VOGLIA DI REALTA’ E CRONACA
Politica e cronaca, le tendenze del momento cambiano gli equilibri della tv. La tv generalista sembra tornare sempre più alla sua funzione di «finestra sulla realtà» . Del trionfo degli spazi di approfondimento politico si è già scritto: nel mese di giugno la tendenza si è oltremodo rafforzata, con i gran finali di «Annozero» (oltre 7 milioni di spettatori medi per le ultime puntate), e di «Ballarò» (oltre 5.300.000 spettatori medi per le ultime quattro puntate, e uno share, da ammiraglia, del 21,5%). Ma la finestra televisiva si è aperta anche sulla cronaca. Due dei migliori successi di questa conclusione di stagione sono stati il classico «Chi l’ha visto...?» , di Federica Sciarelli, e «Quarto Grado» , di Salvo Sottile. Nelle puntate di giugno la Sciarelli ha varcato la soglia dei 4 milioni di spettatori medi, con quasi il 17%di share. L’ultima puntata in onda, dedicata alla riapertura del caso Emanuela Orlandi, ha toccato il 20%di share. Quello della Sciarelli è un pubblico femminile e piuttosto adulto, ma si è allargato ultimamente anche a fasce più giovani (oltre il 13%fra 25 e 34 anni). Salvo Sottile, immergendosi nella nera più nera, ha più che raddoppiato lo share di Retequattro: oltre 3.300.000 spettatori medi nelle puntate di giugno, 15%di share. Si tratta di un pubblico molto simile a quello della Sciarelli, soprattutto femminile e adulto. I due programmi sono ormai appuntamenti consolidati che danno identità alle reti, Raitre e Retequattro. Si tratta di numeri insoliti, con le ammiraglie che – complice la fine del periodo di garanzia e la frammentazione degli ascolti – perdono terreno. Bisogna capire se questa tendenza un po’ morbosa si consoliderà con l’autunno, e quali contromisure adotteranno le grandi reti per intercettare questa voglia «di realtà e di delitti» . In collaborazione con Massimo Scaglioni, elaborazione Geca Italia su dati Auditel.
Aldo Grasso