Alessandra Farkas, Corriere della Sera 27/05/2011, 27 maggio 2011
UN LOFT CON CINEMA E PALESTRA. LA PRIGIONE DORATA DI STRAUSS-KAHN —
L’affitto originale era di 60mila dollari al mese, ma sua moglie Anne Sinclair è riuscita a strappare il prezzo, non proprio modico, di 50mila dollari al mese: l’equivalente di oltre due anni di stipendio per la 32enne cameriera guineana che accus a s u o ma r i t o D o m i n i q u e Strauss-Kahn di aggressione sessuale e tentato stupro, minacciandolo di spedirlo dietro le sbarre per i prossimi 74 anni. Mercoledì sera l’ex direttore dell’Fmi si è trasferito in questa townhouse di mattoni rossi a Tribeca, a sud di Manhattan, ristrutturata di recente dall’architetto italiano Leopoldo Rosati e che Cameron Diaz e il fidanzato Alex Rodriguez stavano quasi per acquistare, all’inizio dell’anno, trovando poi eccessivamente caro il prezzo di mercato intorno ai 14 milioni di dollari. Nella nuova residenza al 153 di Franklin Street, DSK avrà come vicini di casa star del cinema e della musica. Vip avvezzi ai riflettori quali Robert De Niro, Gwyneth Paltrow, Leonardo DiCaprio, Justin Timberlake e Jay-Z, che non dovrebbero «sfrattarlo» come hanno fatto nei giorni scorsi i coinquilini di ben due palazzi — nell’Upper East Side e a Wall Street —, inorriditi dal circo dei media che lo accompagna da quando, lo scorso 14 maggio, è stato arrestato all’aeroporto Jfk. A giudicare dalle foto diffuse dall’agenzia immobiliare Prudential Douglas Elliman, è una sistemazione invidiabile. La casa di oltre 600 metri quadrati disposti su tre piani ha un enorme soggiorno con lucernario, camino e pavimento in pietra calcarea e persino una cascata; quattro stanze da letto e cinque bagni (fra cui una suite per gli ospiti con ingresso separato), e dispone di una palestra con sauna e bar, sala cinema e terrazza solarium. — ma all’interno di questo sfarzo, DSK è un prigioniero. Le condizioni per gli arresti domiciliari sono rigide. Oltre ad aver versato 1 milione di dollari di cauzione e altri 5 a garanzia, ha il divieto di uscire se non dopo un preavviso di 6 ore al giudice — ma dalle 10 di sera alle 6 del mattino è coprifuoco— e solo per recarsi dal medico, dagli avvocati, in tribunale o per assistere a servizi religiosi una volta a settimana. DSK dovrà poi indossare un braccialetto elettronico ed essere sorvegliato notte e giorno da telecamere piazzate in tutta la casa e, familiari a parte, non potrà ricevere più di quattro visitatori alla volta. A garantire il rispetto delle regole sarà la Stroz Friedberg, la stessa agenzia che ha coordinato gli arresti domiciliari di Bernard Madoff, prima che entrasse in prigione nel marzo 2009. DSK dovrà pagare il tutto di tasca propria: 250mila dollari al mese, secondo la stampa Usa, inclusi i 50mila dollari per l’affitto. Unica consolazione: l’altissimo numero di ristoranti a quattro stelle nella zona, tra cui il rinomato Nobu di De Niro. DSK ne ha subito approfittato, ordinando una prima cena take-out dal bistro francese Landmarc: bistecche e insalata per un totale di 242 dollari, più 25 di mancia, il minimo secondo i canoni newyorchesi. In attesa della prossima udienza fissata per il 6 giugno, si è rafforzato intanto il collegio d’accusa. Al procuratore Artie McConnell si sono aggiunti da oggi altri due pm, i veterani Joan Illuzzi-Orbon e Ann P. Prunty, che secondo il New York Times avrebbero affiancato il collega più giovane e con meno esperienza in vista di uno scontro che si profila al vetriolo.
Alessandra Farkas