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 2011  maggio 27 Venerdì calendario

Dejagah Ashkan

• Teheran (Iran) 5 luglio 1986. Calciatore. Già all’Hertha Berlino, dal 2007 al Wolfsburg. Gioca con la nazionale tedesca • «[...] Il 12 ottobre 2007, la Nazionale tedesca Under 21 si recava a Tel Aviv per disputare il match di qualificazione contro Israele. La gara è dura, la Germania passa in vantaggio, poi va sotto e si riprende, ma a far più male è stato il diniego di Ashkan Dejagah, il quale ricordando le origini iraniane aveva deciso di non scendere in campo, scatenando feroci polemiche, come se avesse gettato polvere da sparo nel calderone accesso della storia e di quella storia che non potrà mai essere dimenticata. Il suo fisico asciutto e forte, i suoi occhi scuri e accesi hanno vacillato a lungo in quei giorni di tempesta, dove sembrava che tutto fosse finito, dove pareva che un iraniano naturalizzato tedesco avesse voluto offendere, ancora una volta, il popolo ebraico. “Non si tratta di me, ma della mia famiglia - aveva dichiarato Dejagah al quotidiano Hamburger Abendblatt -. Io rispetto tutti, gli ebrei, i musulmani, i cristiani. La politica non m’interessa, non ho niente contro Israele e non ho mai detto che non volevo giocare là per motivi politici. Si tratta di una questione privata”. La Federazione tedesca fece sapere che Ashkan non sarebbe più stato convocato in Nazionale, su pressione anche del Consiglio centrale degli ebrei di Germania. Ma in soccorso del ragazzo di Teheran arrivò Joachim Löw, l’allora tecnico dell’Under 21, affermando che la presa di posizione del giovane attaccante era da ricondurre al timore di ritorsioni contro la famiglia che ancora vive in Iran, soprattutto dopo le prese di posizione anti-israeliane di Ahmadinejad. È bastato questo per farlo tornare in Nazionale e per abbattere il veto degli ebrei tedeschi. [...]» (Francesco Caremani, “Il Riformista” 20/6/2009).