Claudio Guidi, Il secolo XIX 26/5/2011, 26 maggio 2011
TUTTI IN VACANZA NELL’EX PRIGIONE NAZISTA
Berlino. Starsene al fresco d’estate è un’aspirazione comprensibile anche in Germania, ma con il loro pratico senso degli affari i tedeschi hanno preso alla lettera questa aspirazione dei connazionali, che invitano adesso a trascorrere le vacanze in galera. I primi ad avere l’idea sono stati non a caso due avvocati di Kaiserslautern, una città vicina alla valle del Reno e non lontana da Magonza, che conoscendo professionalmente la locale prigione, in cui per anni hanno visitato i loro assistiti, non si sono fatti scappare l’occasione.
Appena saputo che le autorità della Renania-Palatinato avevano deciso di disfarsene, poiché ormai le condizioni di detenzione erano troppo dure per i reclusi, trasferiti in una modernissima e più confortevole casa circondariale, i due intraprendenti principi del foro l’hanno acquistata per trasformarla in un albergo. E per conservare in ogni dettaglio l’atmosfera che attende chi ci va volontariamente a passare la notte, hanno deciso di chiamare Hotel Alcatraz il loro albergo con le sbarre alle finestre, in ricordo del famigerato penitenziario americano. L’operazione di ammodernamento dell’edificio è costata oltre due milioni di euro, ma l’investimento appare più che promettente, anche perché le richieste sono numerosissime e specie nei mesi estivi riuscire a prenotare una stanza è un’impresa non facile. Adesso dove per anni hanno guardato il sole a scacchi assassini, ladri e truffatori di ogni genere, si può trascorrere qualche notte in un ambiente che non ha perduto nulla del suo tetro passato. Naturalmente per chi non se la sente di pernottare in una delle esigue celle i proprietari mettono a disposizione 20 camere fornite di ogni confort, ma per gli amanti del brivido sono disponibili 30 ex celle individuali con “confort” limitato”, che oltre al letto originale degli ex reclusi, offre solo un Wc e un lavandino, mentre davanti alla porta in legno rimane quella di sicurezza fatta di sbarre di ferro. La ricezione è sistemata nello stanzone in cui i carcerati al loro arrivo dovevano essere registrati e presi in consegna, mentre per chi arriva in aereo e vuole assolutamente vivere un’esperienza da recluso, l’hotel mette a disposizione per il trasferimento dallo scalo anche un furgone cellulare.
Una volta arrivati nell’hotel-prigione, i clienti possono ricevere a richiesta anche le divise a strisce che una volta erano riservate ai detenuti, abbigliamento che sfoggiano sia il portiere che i componenti dell’orchestrina chiamata ad allietare la cena nella mensa. Per chi ha invece voglia di respirare l’aria che circolava nelle prigioni della Ddr, basta prenotare una camera nell’ex casa circondariale di Meiningen, in Sassonia, un massiccio edificio neogotico dell’Ottocento, che subito dopo la guerra È stato utilizzato anche dai russi per internarvi gli ex nazisti. Il prezzo di una doppia è anche modico, 78 euro compresa la prima colazione.