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 2011  maggio 23 Lunedì calendario

APRE A ROMA IL PARCO DEI DIVERTIMENTI IPERTECNOLOGICO

Il mercato dei parchi a tema sta crescendo in tutta Europa, e anche l’Italia è in movimento. La novità più rilevante è il progetto "Rainbow Magic Land", che il 26 maggio aprirà i battenti a Valmontone, a pochi chilometri da Roma. Il parco ha come tema la magia e come "cuore" le Winx, fatine celeberrime in tutto il mondo attraverso cartoni animati, film e fumetti, e completamente "made in Italy". Dimenticate le vecchie giostre, ma anche le montagne russe ripidissime e mozzafiato: i giochi dei parchi a tema sono sempre più tecnologici, anche quando servono soltanto a togliere il fiato a chi decide di prenderne parte. Prendete ad esempio "Cagliostro", una delle nuove attrazioni che saranno al MagicLand: si tratta di un "indoor spinning coaster" con vagoni rotanti su un percorso che si sviluppa per 430 metri in lunghezza, interamente al coperto. I veicoli a 4 posti sono progettati per dare ai passeggeri una sensazione di disorientamento. Gli occupanti si siedono a due a due e i vagoni compiono rotazioni e accelerazioni differenti in base al peso degli occupanti, raggiungendo un’altezza di 17 metri e una velocità massima di 58 km/h.
E’ un sistema computerizzato che valuta il peso dei vagoni e ne stabilisce i movimenti, così come ad alta tecnologia è Flying Island, un’attrazione imponente con un braccio di 40 metri in grado di sollevare oltre 100 persone che ruota sul proprio asse permettendo di ammirare dall’alto tutto il Parco. La tecnologia che lo anima è complessa: il braccio meccanico si solleva idraulicamente, con un sistema misto idraulico/meccanico di livellamento del veicolo. Ma il top è Mad House, una vera casa "pazza", posta a sedici metri di profondità con pareti rotanti e pavimento che si inclina a destra e sinistra. L’attrazione è dotata di una tecnologia avanzata: un tamburo libero di ruotare di 360° su due assi al cui interno è posizionata una piattaforma che può pendolare di 30°, mossa da attuatori idraulici. Le diverse combinazioni dei moti indurranno nel pubblico un senso di disorientamento e stupore, dovuto alla perdita della sensazione dello "star fermo". Ci sono voluti una decina di anni per mettere a punto il progetto di Rainbow Magic Land, sottolinea Giuseppe Taini, amministratore delegato di Alfapark: «La nostra iniziativa nasce all’inizio degli anni 2000, quando il gruppo Draco socio in Alfapark al 47,82%, insieme a Fashion District Group (18,43%), Zorzafin Srl (10,59%), Rainbowland (10), Hopa SpA (8,66) e Mixinvest (4,50) ha sottoscritto un accordo di programma con la Regione Lazio per lo sviluppo di un Polo Turistico Integrato a RomaValmontone.
Oggi, il Polo comprende oltre a Rainbow MagicLand, il Fashion District Valmontone Outlet, che con 180 stores e 45.000 metri quadri di superficie è l’outlet più visitato d’Italia (6 milioni di persone nel 2010) ed un complesso alberghiero ricettivo sportivo anch’esso in fase di progettazione, per un investimento complessivo di circa 500 milioni di euro».
Divertimento e tecnologia avanzata sono il cuore di ogni nuovo parco giochi, che però per arrivare al successo ha bisogno di molto altro. «Si», dice Taini, «I problemi più rilevanti sono quelli delle infrastrutture. Su questo tema, nel 2010 la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha attivato un tavolo ad hoc con partecipazione della Regione Lazio e delle realtà territoriali interessate che ha individuato alcuni interventi infrastrutturali fondamentali. In particolare, partendo dal presupposto che la realizzazione del Parco a Tema "Rainbow MagicLand" costituisce una risposta strategica all’emergenza occupazionale sul Territorio, è stata rilevata la necessità di realizzare una serie di interventi infrastrutturali (ampliamento dei caselli autostradali A1 di Valmontone e Colleferro, ampliamento della Strada Statale Casilina, realizzazione Fermata FS ad hoc e adeguamento della viabilità minore), che sono in fase di realizzazione».
Il settore dei parchi divertimento è in crescita in tutta Europa, soprattutto sulla spinta dei parchi tematici, che sono le strutture più grandi e che raccolgono il più alto numero di visitatori: «Rainbow MagicLand è caratterizzato da una fortissima tematizzazione che lo rende unico in Italia con un potenziale di visitatori fino a 3,5 milioni di persone all’anno», tiene a sottolineare Taini. «La nostra società è la protagonista di questo mercato in quanto è stata la prima ad adeguare alla realtà italiana il format proposto dai grandi parchi tematici americani, anche grazie al knowhow imprenditoriale portato dal nostro Presidente Mario Dora, che dalla creazione di "Mirabilandia" negli anni novanta, passando per i Parchi Divertimento "Miragica" e "Rainbow MagicLand" è stato l’ideatore di questo modello. Rainbow MagicLand vuole essere una struttura di stampo internazionale: anche a questi scopo nel 2009 Alfa Park ha sottoscritto una partnership commerciale e di marketing con il gruppo Rainbow società internazionale nota nel mercato dell’entertainment (grazie alle properties Winx, Monster Allergy, Huntik, e PopPixie ) con cui ha tematizzato alcune aree del Parco. Il Parco, ha l’obiettivo di posizionarsi nel primo decennio di attività all’interno della "Top 10" dei parchi divertimenti europei per numero di visitatori annuali.
Rainbow MagicLand porterà ad un incremento dei flussi turistici del Territorio (oltre 500.000 presenze l’anno a regime secondo un recente studio Ispo/Turisma) e costituirà un ulteriore fattore di attrazione turistica per Roma, come è già accaduto per le grandi capitali europee e mondiali con l’apertura di grandi Parchi Tematici». E non va dimenticato l’indotto, ovvero tutto quello che con l’arrivo e il successo di un parco tematico può essere creato: «Il Parco credo che possa contribuire molto allo sviluppo del territorio», conclude Taini, «Rainbow MagicLand prevede l’inserimento lavorativo a regime di oltre 2.000 addetti: 1.200 lavoratori saranno impiegati all’interno della struttura e 800 nell’indotto e nelle nuove attività che si verranno a generare per effetto del Parco».