PinoCapozzi, 25 maggio 2011
CAPOZZI Pino
CAPOZZI Pino 1974 (~) Impiegato. Delegato Fiom, nel luglio 2010 fu licenziato dalla Fiat con l’accusa di aver diffuso un volantino con la posta interna, nell’ottobre 2010 un giudice di Torino ne ordinò il reintegro • «[...] La storia che ha portato al licenziamento di Capozzi inizia alla vigilia del referendum di Pomigliano. Capozzi inoltra, attraverso la casella di posta aziendale, un volantino diffuso dai dipendenti polacchi dello stabilimento Fiat di Tichy. A commento del testo degli operai polacchi Capozzi aveva aggiunto: “Che l’azienda giochi con la vita delle persone ricattando i colleghi di Pomigliano è ormai chiaro anche fuori dai confini del nostro bel paese”. Una frase che, secondo la lettera di licenziamento, “è in conflitto con le prescrizioni della policy aziendale” sull’uso della posta interna ed è “una grave e plateale violazione di legge” perché “getta discredito sulla nostra società e su chi ne rappresenta il vertice” [...]» (Paolo Griseri, “la Repubblica” 14/7/2010).