Giovanna Gabrielli, il Fatto Quotidiano 20/5/2011, 20 maggio 2011
IL FATTO DI IERI - 20 MAGGIO 1953
The Voice nella sala A di via Asiago. Successe a Roma nel ’53, mentre Sinatra, di passaggio a Roma nel disastroso tour promozionale del film “Da qui all’eternità”, è in piena crisi. Snobbato in patria da produttori e discografici, agli sgoccioli col suo matrimonio con Ava Gardner, per molti è ormai un ex cantante a rimorchio della moglie bella e famosa, aggressivo con i paparazzi a caccia di gossip sul suo the end con la diva delle dive. Per la Rai, tuttavia, è pur sempre un ospite vip e così il 20 maggio, invitato nel programma gioiello “Radio club” di Guido Notari, Frank, accompagnato dalla Eclipse Orchestra di Armando Trovajoli, si offre al pubblico in ascolto con tre best-seller del suo repertorio, Night and Day, Laura e September Song. Ed è subito trionfo, con lo studio Rai che si riempie di ritrovati fan e attori e cantanti che lo omaggiano con madrigali e poesie napoletane. Tra questi anche un giovane Modugno a caccia di una scrittura che, tra i complimenti di Frank, gli dedica la sua Ninna Nanna, pezzo cult del jazzista Franco Nebbia. Serata-evento e gran rilancio per The Voice che si rifarà di lì a breve anche col film di Zinnemann, vincendo l’Oscar come miglior attore non protagonista.