TONIA MASTROBUONI, La Stampa 19/5/2011, 19 maggio 2011
E Atene si porta avanti Nuovo piano da 6 miliardi - La Grecia attende con il fiato sospeso la sentenza della trojka Commissione Ue-BceFmi sui nuovi piani di aggiustamento del governo Papandreou
E Atene si porta avanti Nuovo piano da 6 miliardi - La Grecia attende con il fiato sospeso la sentenza della trojka Commissione Ue-BceFmi sui nuovi piani di aggiustamento del governo Papandreou. Se il piano di privatizzazioni da 50 miliardi e i nuovi tagli da 26 saranno giudicati credibili, equivarrà ad un via libera alla quinta tranche da 12 miliardi del mega prestito europeo. Ma dopo le indiscrezioni emerse nei giorni scorsi, il capo della missione greca del Fondo, Poul Thomsen, ha già anticipato in parte il verdetto, sostenendo che senza un’accelerazione, il disavanzo 2011 sarà poco al di sotto del 10 per cento. In sostanza, oltre due punti di Pil più alto di quello preventivato dal governo. Dunque, serviranno nuovi sforzi di riequilibrio dei conti. Finora, ha sostenuto Thomsen, la Grecia ha raggiunto «alcuni risultati» - nel 2010 ha ridotto il deficit di cinque punti ma ora «deve accelerare» sulle riforme strutturali e le privatizzazioni. Altrimenti l’austerity avviata dal governo Papandreou un anno fa «rischia di deragliare». Nelle stesse ore il ministro delle Finanze George Papaconstantinou ha preannunciato nuove misure di contenimento del disavanzo per un 6 miliardi. Obiettivo: abbattere il deficit al 7,5 per cento alla fine dell’anno e rientrare negli obiettivi. «Il governo - ha detto - annuncerà nei prossimi giorni nuove misure da oltre sei miliardi che agiranno sia sul versante delle entrate che su quello della spesa pubblica». Sempre nella giornata di ieri il governo ha anche resi noti gli advisor delle prossime privatizzazioni. Si tratta Deutsche Bank e la National Bank (Nbg), la principale banca greca. Hanno ricevuto un mandato esplorativo per la vendita di una partecipazione dell’Opap, il monopolista ellenico del gioco d’azzardo. La francese Credit Agricole e la sua controllata greca di occuperanno dell’Odie, l’operatore degli autodromi, mentre Credit Suisse ed Eurobank faranno da advisor per la creazione di una nuova compagnia per la gestione delle lotterie. George Papandreou ha ricordato che «puntiamo a un obiettivo di 50 miliardi di euro e a tagliare il debito del 20%», aggiungendo che «annunceremo la riduzione o la cancellazione delle partecipazioni dello Stato nelle compagnia quotate in Borsa di tlc, porti, acquedotti, elettricità, gioco d’azzardo». La settimana prossima il nuovo piano di riequilibrio dei conti sarà dettagliato in occasione della presentazione in Parlamento. Una lotta contro il tempo quella del governo Papandreou, mentre si fanno sempre più insistenti le voci sull’ineluttabilità di una ristrutturazione del debito greco.