Jessica D’Ercole, varie, 18 maggio 2011
DUE RUOTE HI TECH, PER VOCE ARANCIO
Vasco Rossi si sente libero solo quando gira sulla sua moto. Unica condizione: non avere una meta precisa.
L’uso della tecnologia sulle due ruote non toglie nulla al senso di libertà che il vento in faccia regala. Anzi, in bici o in moto diversi gadget elettronici permettono di condividere le emozioni e proteggono da piccoli incidenti di percorso (furti compresi).
I navigatori, oltre a portare a destinazione, registrano itinerari e waypoint (punti di riferimento) da inviare in modalità wireless. Per chi va in bici, l’ideale è l’Oregon 550T della Garmin con TrekMap: ha le cartine dei sentieri e delle piste ciclabili d’Europa precaricate, la visualizzazione 3D, la fotocamera con geolocalizzazione ed è integrabile con altre mappe stradali. Compatibile con i cardiofrequenzimetri di Garmin, ha sensori di velocità/cadenza e display touchscreen a colori, antiriflesso e impermeabile. Prezzo: 579 euro.
Per le moto l’ultima novità è il Tom Tom Rider Pro, navigatore che ha lo schermo touchscreen e si può usare anche con i guanti. Indica quale corsia prendere per non mancare l’uscita giusta in autostrada e dà una rappresentazione realistica in 3D dei percorsi per garantire la massima sicurezza anche nei raccordi più complicati. È fornito di auricolare Cardo Bluetooth, progettato in modo da regolare il volume in base alla velocità, per consentire di ricevere sempre istruzioni chiare e forti. Prezzo: circa 400 euro.
Bob Dylan, che qualche anno fa voleva prestare la sua voce al navigatore satellitare: «Penso possa essere una bella cosa se cerchi indicazioni e senti la mia voce che dice: “Sinistra alla prossima traversa, no a destra. Sai cosa? Vai dritto”».
Quasi tutti gli smartphone hanno il navigatore integrato: per usarlo anche quando si è in bici o in moto basta avere custodie resistenti e waterproof. In commercio se ne trovano da braccio (come la Fasfit della Belkin che costa 35 euro e ha un cinturino da legare al polso) o da attaccare al manubrio con un gancio (come la 4lock di Evoteck, solo per iPhone, 30 euro). In alternativa ci sono le miniborse con tasca porta navigatore (o cellulare) che si fissano con cinghie in velcro (quelle Givi costano dai 35 euro in su).
parduz.altervista.org/portacell/ReportGPS.htm spiega come costruirsi con una scatola per prese da esterni, quattro ganci e un po’ di fantasia un porta navigatore o cellulare resistente alle intemperie e che ricarica l’apparecchio direttamente con le batterie della moto.
Fabio Capello ha indossato il suo primo casco a 61 anni: «Era la prima volta che mettevo il casco. Quando guidavo la lambrettina non c’era l’obbligo».
Alcuni caschi, oltre ad assicurare protezione, permettono di comunicare con altri motociclisti o con il passeggero. Lo Schuberth C3, per esempio, integrato con il sistema Src permette di parlare con le moto che viaggiano nel raggio di 300 metri. Costo: 546 euro per il casco e 299 euro per il Communication System Src.
Se non si vuole cambiare casco basta acquistare interfoni universali come la serie F di Cellular line. L’F4, per esempio, permette la comunicazione tra moto e moto entro i 500 metri, ha altoparlanti hi-fi con regolazione automatica del volume (garantisce prestazioni ottimali fino a 180Km/h) e si collega anche con navigatori, cellulari o lettori Mp3 tramite Bluetooth (prezzo: circa 290 euro, la coppia).
«Casco ben allacciato, luci accese anche di giorno e prudenza sempre» (il motto di Nico Cereghini ex pilota e commentatore di Granprix).
Per migliorare la visibilità e personalizzare l’estetica del proprio scooter sono sempre più diffusi i led ad alta luminosità. Bergamaschi propone kit Bkr con fanali, anche poliellissoidali, frecce e luci per il porta targa a led. I prezzi variano a seconda del modello dello scooter.
Grazie all’intervento della tecnologia anche gli antifurti per bici e moto si stanno evolvendo. Il sistema Bikeguard, ancora in fase di progettazione, prevede l’inserimento nel telaio di un microchip collegato attraverso piccoli decoder alla polizia che, in caso di furto, localizza subito la bici rubata. In attesa del Bikeguard, si possono comprare biciclette che hanno all’interno il Cymichip, sistema elettronico a transponder che contiene tutte le informazioni tecniche sul mezzo. Oltre a dare maggiori garanzie, offre il servizio soccorso e la polizza assicurativa Europ Assistance. Il pacchetto Cymichip viene offerto come servizio dai rivenditori autorizzati (qui la lista dei rivenditori).
Per gli scooter e le moto c’è Viro M.a.s., antifurto satellitare portatile che attraverso una sim card invia un sms sul telefonino non appena il mezzo (moto, scooter, bici ma anche auto) si sposta. Il modulo va posizionato in un luogo nascosto (si consiglia il sottosella) e può essere attivato con una chiave o a distanza con un telecomando. Essendo portatile lo si può usare su qualsiasi mezzo (se una sera si decide di lasciare la moto in garage lo si può spostare in macchina).
Ricaricare il cellulare passeggiando in bicicletta: Nokia ha messo a punto un dispositivo, appena sbarcato in Gran Bretagna, fatto da una dinamo che, posta sulla ruota anteriore, produce energia quando si è in movimento. Costo: 30 euro, presto arriverà in Italia.
Come coniugare la passione per le due ruote con il desiderio di non inquinare? Se non si vuole pedalare, si può scegliere una moto elettrica. In commercio se ne trovano alcune capaci di percorrere centinaia di chilometri con una singola ricarica. Il traguardo dei 300 km è stato raggiunto dalla Sora, prototipo di moto costruita in Canada da Lito Green Motion che è capace di percorrere fino a 300 km tra una ricarica e l’altra.
Per gli amanti di bici e moto, infine, ci sono anche parecchie app. B.iCycle, per esempio, è un contachilometri che, tra le altre cose, indica velocità corrente, velocità massima raggiunta, distanza percorsa, tempo di marcia ecc. BikeMateGPS monitora tutto il tragitto, permette di salvare i risultati e di condividerli con una community. iCols contiene un vasto database di percorsi per biciclette scelti tra i migliori in Italia, Francia, Olanda e Belgio. Per chi va in moto c’è iMoto, l’app che permette di usare iPhone e iPod per parlare con un’altra persona mentre si viaggia in moto o in scooter tramite connessione Bluetooth. Ducati Corse è, infine, l’app dedicata agli appassionati del famoso marchio bolognese che permette di seguire il campionato MotoGP dall’iPhone.
«La moto non è solo un pezzo di ferro, anzi, penso che abbia un’anima perché una cosa così bella non può non avere un’anima» (Valentino Rossi).