La Stampa 17/5/2011, 17 maggio 2011
LETTERE
C’era una volta la posta ordinaria, il postino passava due volte al giorno e anche al sabato, le cassette rosse venivano svuotate almeno un paio di volte al giorno e le lettere in media venivano recapitate nella stessa città al massimo entro le ventiquattro ore.
Ora c’è la posta prioritaria, costa il 40% in più e va più piano. Una lettera, contenente una fattura, spedita il 4 maggio da centro Torino, destinazione periferia, è stata recapitata dopo 12 giorni. Calcolo percorso come da Google maps: 4 km. Siccome 12 giorni sono 288 ore, in pratica ha viaggiato alla incredibile velocità di 13,8 metri all’ora, anche un’ameba avrebbe fatto di meglio.
Ridateci la posta ordinaria e la vecchia affrancatura da 0,45, le robe prioritarie e i relativi costi lasciamoli alle poste degli altri che lo sanno fare. Questa busta è stata da me insignita del premio alla pazienza.
Paolo Allegri