Corriere della Sera 13/5/2011, 13 maggio 2011
«Abbiamo tagliato i soldi al teatro lirico ed al cinema perché io ho preferito dare i soldi ai lavoratori che non ad artisti, artistini ed artistoni
«Abbiamo tagliato i soldi al teatro lirico ed al cinema perché io ho preferito dare i soldi ai lavoratori che non ad artisti, artistini ed artistoni. Se un cantante lirico non è buono a nulla non capisco perché debba ricevere fondi pubblici: rimanga a casa» (Renato Brunetta).