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 2011  marzo 08 Martedì calendario

PERSO TRA LE ANDE IN CERCA DELLA MAMMA

SAN PAOLO. Rischia di non concludersi con l’agognato lieto fine, almeno in tempi brevi, la storia da libro Cuore che ha commosso l’America Latina. Franklin Villca Huanaco, un bambino boliviano di appena 10 anni che si è messo in viaggio nascondendosi per tre giorni nel telaio di un camion dalla Bolivia al Cile settentrionale per ritrovare sua madre, potrebbe non riuscire a riabbracciarla
Zenobia Huanaco, questo il nome della donna, già reclusa a Cochabamba, in Bolivia, con una condanna di tre anni e mezzo per traffico di droga è, infatti, attualmente in libertà provvisoria ma in attesa di giudizio, che dovrebbe avere inizio la prossima settimana e per questo secondo le autorità locali non può lasciare il paese, neanche se la motivazione è quella nobile di rivedere suo figlio. La notizia è stata confermata anche da Viviana Peñarrieta, Direttrice del Dipartimento dei Servizi Sociali boliviani. Per rivedere la madre il piccolo dovrà tornare in Bolivia. Il rischio dunque è che il coraggio e l’amore di questo sfortunato ragazzino si infrangano sugli scogli dolorosi della burocrazia. E di coraggio Franklin ne ha avuto davvero tanto, unito ad una buona dose di incoscienza che solo i bambini riescono a trovare.
Dalla lontana regione boliviana di Oruro, nelle Ande, nel sudest del paese dove viveva con suo padre e altri 4 fratelli, il ragazzino aveva deciso di mettersi in viaggio qualche giorno fa per ritrovare sua madre. Per questo non ha esitato a tentarle tutte fino all’errore fatale. Nascondersi nel telaio di un camion che trasportava minerali con la speranza di arrivare fino a Cochabamba. Ma il camion era invece diretto molto più lontano, al porto cileno di Iquique. Il viaggio si è così ben presto trasformato in un incubo. In tre giorni Franklin ha percorso circa mille km, invece dei 195 previsti, sempre rimanendo accucciato nel telaio. Senza cibo e acqua e, dettaglio ancora più inquietante, con le temperature gelide dell’altopiano andino. Fino ad arrivare a destinazione. O meglio quella che credeva tale. Ma quando scende dal camion il bambino scopre di trovarsi in Cile, nel paese di Alto Hospicio non lontano da Iquique, ovvero a 1.795 km a nord di Santiago. Preso dal panico Franklin ha cominciato a vagare fino a quando una signora, Margarita Valencia, lo ha raccolto e, sentita la sua storia, avvisato le autorità. Le sue condizioni di salute sono buone e alla tv boliviana l’ha ripetuto nonostante la voce flebile: «Voglio rivedere mamma». Per poi rivelare i maltrattamente e le percosse da lui subiti in casa ad opera del padre e dei fratelli. Un’ombra nera che ha sicuramente pesato sulla scelta del ragazzino di mettersi in viaggio. Dal canto suo la madre Zenobia ha dichiarato sempre alla tv boliviana di non aver cercato il figlio perché preferiva prima raccogliere soldi, lavorando nei campi. Adesso chiede disperata di poterlo rivedere. «Non mi ero mai separata da lui fino a quando sono stata arrestata - ha detto in lacrime - Franklin, piccolo mio, sto piangendo per te. Dove sei andato? Ti voglio bene».
Per il momento il bambino rimane con la donna che lo ha trovato. Il ministero degli esteri boliviano ha però preso a cuore il caso e spera in un reincontro. Qualsiasi sia a questo punto il finale, la storia di Franklin rimarrà per tutti, comunque, una bellissima testimonianza dell’amore di un figlio per la madre.