Roberto Martinelli, Il Sole 24 Ore 14/5/2011, 14 maggio 2011
ORA LA CAPITALE CRESCE IN ALTEZZA
Mentre i prezzi immobiliari continuano a lievitare (a giugno la quotazione media dovrebbe superare la soglia record degli 8mila euro al metro quadrato), Parigi si converte alle torri.
A lungo, dai lontani anni Settanta, nella capitale francese si era rimasti bloccati a un massimo di costruzioni in altezza di 37 metri. Ma ora, per volontà del sindaco, il socialista Bertrand Delanoe, una serie di progetti di nuovi grattacieli stanno per partire. Sì, Parigi come Londra, Berlino e anche Milano.
Si tratta di iniziative di vario tipo (edifici composti soltanto di uffici e spazi commerciali o di alloggi sociali oppure anche di appartamenti di alto standing da immettere nel mercato privato), ma che dovrebbero in ogni caso contribuire a porre un freno all’impennata delle quotazioni. Secondo le autorità pubbliche, infatti, l’introduzione di nuovi palazzi di uffici renderà disponibili immobili ora utilizzati in quel modo, da poter riconvertire in appartamenti, la cui offerta aumenterebbe così sul medio-lungo periodo. Da sottolineare: il tetto massimo dei 37 metri resta vigente, ma il consiglio comunale può approvare di volta in volta una deroga in determinate aree (fino a 180 metri per gli uffici e i 50 per il residenziale). I nuovi progetti si concentrano per il momento in tre aree: la porta di Versailles (15º arrondissement), il quartiere Masséna-Brunuseau (13º) e il distretto Batignolles-Clichy (17º). Nella prima zona nascerà la tour Triangle, 180 metri di altezza, con 88mila metri quadrati consacrati agli uffici e 1.500 di negozi al piano terra. Il Comune ha già concluso un accordo con il promotore, Unibail-Rodamco. «Adesso stiamo elaborando la specifica modifica al Piano regolatore (Plu), che dovrebbe passare al Consiglio comunale entro la fine dell’anno – spiegano al municipio di Parigi –. Il permesso di costruzione è previsto nel 2012».
Nel caso di un altro progetto, identificato per il momento con la sigla B3A, ancora uffici su 180 metri di altezza, la variazione al Plu è già stata adottata nel gennaio scorso, mentre solo ora si sta selezionando il promotore, processo che dovrebbe concludersi entro l’inizio del 2012. Accanto al B3A esiste già il progetto concreto di un immobile di 50 metri di alloggi sociali disegnato dal l’architetto Edouard François (sarà una torre dalla superficie ricoperta di vegetali). «Qui siamo quasi al permesso di costruzione – ricordano al Comune di Parigi –. Intanto, nelle settimane scorse, abbiamo selezionato un altro progetto nella medesima area, due torri di alloggi ciascuna di 50 metri, questa volta per il mercato privato, dello studio Hamonic et Masson». Più indietro il processo dalle parti di Batignolles-Clichy. Le autorità pubbliche stanno ancora consultando la cittadinanza in quella parte di Parigi per calibrare bene i futuri progetti previsti, un grattacielo per il tribunale. E altri più piccoli di alloggi, sociali e non.