Ernesto Menicucci, Corriere della Sera 14/05/2011, 14 maggio 2011
«IL PREMIER QUI A LATINA PERCHE’ HA PAURA DI ME» —
«Berlusconi a Latina? Vuol dire che ha paura di me» . Antonio Pennacchi, vincitore del premio Strega con Canale Mussolini, testimonial della lista «fasciocomunista» di Fli nel sud pontino è, come sempre, un fiume in piena. Berlusconi paura di lei, non le sembra di esagerare? «Macché, hanno il timore di perdere. E stavolta perderanno, sarebbe pure ora: sono 20 anni che Berlusconi mette paura a noi, anche se non sa fare niente» . Come sarebbe che il premier non sa fare niente? «Niente. La variante di valico l’ha fatta? E la Salerno-Reggio Calabria? È capace solo di andare con le signorine» . Ma ci è andato a sentire il premier, ieri sera a Latina? «Per carità, poi magari non riuscivo a tenermi. Sa, sotto elezioni ci vuole un certo aplomb. Ad ogni modo abbiamo consigliato a tutti quelli che hanno figlie minorenni di tenerle chiuse a casa» . Ma è vero che, nell’eventuale ballottaggio, i «fasciocomunisti» si schiereranno col candidato del centrosinistra Claudio Moscardelli? «L’ho detto in tutte le salse, perché non lo volete capire?» . Cos’ha contro il candidato del centrodestra Di Giorgi? «Quello mica è l’aspirante sindaco di Latina. È il candidato del Mof, il mercato ortofrutticolo di Fondi, Comune sospettato di infiltrazioni camorristiche. Io non posso votare per uno del senatore Fazzone» . Fli porta Filippo Cosignani. Perché non è sceso in campo lei in prima persona? «Perché sono pluri-infartuato. E fare il sindaco significava mori’: bisogna litigare 4-5 volte al giorno. Meglio che faccio lo scrittore» .
Ernesto Menicucci