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 2011  maggio 14 Sabato calendario

GUIDE VIRTUALI E QUADRI IN 3 D. AL MUSEO CON LO SMARTPHONE


Rivivere il passato con la realtà virtuale, sostituire le guide cartacee con applicazioni per smartphone. O usare il tatto, con buona pace del "vietato toccare": Ecco qualche esempio di che cosa accade quando i musei incontrano le nuove tecnologie.

A Firenze con le «app»

Tra le città coinvolte dalla tendenza tecno-artistica non può mancare Firenze che con un’applicazione ha scelto di portare la Galleria degli Uffizi su iPhone e iPad. Gli utenti si trovano così a portata di mano una mappa del museo interattiva. Basta un tocco sul display per scegliere su quale sala avere maggiori informazioni. Entrando, ad esempio, nella parte dedicata a Botticelli si può accedere alla descrizione delle opere, ai video e alle immagini. Tutte le foto si possono ingrandire per ammirare i dettagli e confrontarli con la visione a occhio nudo dei capolavori. Le opere sono in tutto 33 e la descrizione è affidata alla direzione del museo. Purtroppo però «Uffizi» — questo il nome della app— è disponibile solo sul negozio di iTunes (per 1,59 euro). Sempre su Firenze, ai primi di giugno, debutterà una delle prime applicazioni che sfruttano la cosiddetta realtà aumentata. Sarà dedicata a Palazzo Medici Riccardi dove, al prezzo di 5 euro, si potrà noleggiare un iPod Touch che farà da guida ai visitatori. Puntando la camera del dispositivo su alcuni particolari della Cappella affrescata da Benozzo Gozzoli si potrà accedere a contenuti multimediali dedicati all’opera. L’applicazione, in vendita anche sullo store di Apple per 3,99 euro, avrà diversi video in alta definizione che racconteranno storia e retroscena del Palazzo.

Il tavolo delle scelte di Venezia
Dai capolavori del Rinascimento a quelli della natura. Il Museo di Storia naturale di Venezia ha dato vita a uno degli esperimenti più interessanti di edutainment, a metà fra intrattenimento e didattica. Il pezzo forte del percorso è la Sala della Sfera, contenente il «tavolo delle scelte» : in pratica, alcune parole chiave vengono proiettate sulla faccia superiore del tavolo, mentre un sistema di rilevazione è in grado di leggere e riconoscere le selezioni del visitatore. L’utente aziona questi «pulsanti virtuali» con il semplice passaggio della mano, permettendo così l’aprirsi a cascata dei vari menu che vengono proiettati sulle pareti della sala.

Milano, una lavagna all’Acquario
Se da una parte ci sono tecnologie che non hanno bisogno del contatto fisico, esistono altre situazioni in cui diventa obbligatorio toccare con mano le opere, anche se in formato virtuale. È il caso della Biblioteca Ambrosiana, a Milano, dove una postazione permette di sfogliare la versione digitale del Codice Atlantico di Leonardo da Vinci, zoomando con le dita i dettagli delle pagine. Restando a Milano e tornando alla natura, da pochi mesi è stato inaugurato all’Acquario Civico un esperimento che coinvolge le scuole: sono i laboratori di biologia e chimica tenuti con una lavagna interattiva multimediale su cui i bambini possono mettersi alla prova.

A spasso per la «Domus»

Chi desidera rivivere il fascino dell’antichità non può fare a meno di passare da Roma per visitare l’innovativo percorso di Palazzo Valentini. Un’équipe guidata da Piero Angela ha allestito nel sottosuolo dell’edificio della Provincia un percorso tra i resti della Domus patrizia di età imperiale con mosaici, pareti decorate e altri reperti, accompagnati da ricostruzioni virtuali ed effetti grafici che restituiscono le costruzioni al loro antico splendore.

Nella Casa dei Gladiatori

Un’esperienza più profonda attende invece i visitatori del Museo virtuale di Ercolano dove è possibile «passeggiare» fra le mura della Casa dei Gladiatori di Pompei, crollata nel novembre dello scorso anno. L’omaggio, intitolato «Nata per non crollare mai» , consente ai visitatori di tornare a immergersi nello splendore della Schola Armaturarum grazie a una ricostruzione digitale realizzata in Computer grafica 3D. Chi infine preferisce gustarsi i luoghi d’arte dal divano di casa ha varie alternative. Una delle ultime arrivate è l’Art Project di Google, che permette di navigare dentro i musei più importanti del mondo. Una sorta di Street View dedicato a statue e affreschi.