Elisabetta Rosaspina, Corriere della Sera 14/5/2011, 14 maggio 2011
Decapitata in un supermarket. Turista italiano blocca il killer - Un giovane italiano ha contribuito all’arresto di un malato di mente che ieri mattina, a Santa Cruz di Tenerife, alle Canarie, ha decapitato una donna incontrata al supermercato e ha cercato di fuggire: Davide, che passava di lì in moto, ha raccontato all’agenzia di stampa Efe come è riuscito a bloccare l’assassino, colpendolo con il suo casco
Decapitata in un supermarket. Turista italiano blocca il killer - Un giovane italiano ha contribuito all’arresto di un malato di mente che ieri mattina, a Santa Cruz di Tenerife, alle Canarie, ha decapitato una donna incontrata al supermercato e ha cercato di fuggire: Davide, che passava di lì in moto, ha raccontato all’agenzia di stampa Efe come è riuscito a bloccare l’assassino, colpendolo con il suo casco. Sono stati momenti di terrore e di orrore, in un supermercato orientale della capitale dell’isola, quando un indigente bulgaro di 28 anni, Deyan Valentinov, già ricoverato varie volte per problemi psichiatrici e atti di violenza, ha aggredito senza alcuna ragione apparente una donna inglese di sessant’anni che nemmeno conosceva. Entrato nel negozio di alimentari cinesi, l’uomo ha rubato un coltello, e, senza una parola, ha assalito la prima persona che gli è capitata a tiro, tagliandole la gola fino al punto di decapitarla. Le telecamere di sicurezza hanno ripreso la scena, cui hanno assistito anche alcuni clienti, ma nessuno è riuscito a disarmare l’uomo in tempo. I sorveglianti l’hanno inseguito mentre si avviava all’uscita con il suo atroce trofeo in mano. A quel punto alcuni passanti hanno cercato di fermarlo senza riuscirsi. Nel frattempo l’assassino ha abbandonato la testa della sua vittima e ha cominciato a correre ma, mentre attraversava la strada, è stato intercettato dal motociclista italiano che gli ha lanciato il suo casco riuscendo a farlo inciampare e cadere. Altri passanti sono intervenuti, bloccando a terra l’uomo fino all’arrivo della polizia. Deyan Valentinov, che viveva in una casa semiabbandonata e sopravviveva di elemosina, ha precedenti per atti di violenza: recentemente aveva sferrato un pugno a un passante qualunque, ma in febbraio era stato dimesso dal centro psichiatrico e spesso si faceva vedere in giro autoproclamandosi, a pieni polmoni, «Dio in terra» . Elisabetta Rosaspina