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 2011  maggio 13 Venerdì calendario

LA CASA BIANCA E IL «FATTORE CICCIA»

Mormoni e atletici, Mitt Romney e Jon Huntsman, i due candidati repubblicani alla Casa Bianca sotto i riflettori in questi giorni, sembrano due testimonial di Weight Watchers. Popolarissimo ma non convinto delle sue chance e contrariato dalla sua immagine di obeso, il governatore del New Jersey, Chris Christie, si è, invece, da tempo chiamato fuori dalla contesa presidenziale. Seguito, giorni fa, dal governatore del Mississippi, Haley Barbour, altro «peso massimo» della politica Usa (secondo nella classifica dei governatori più obesi d’America).
Il «fattore ciccia» sta diventando un elemento significativo nella battaglia per la nomination repubblicana. E diventerà addirittura decisivo se l’ex governatore dell’Arkansas, Mike Huckabee, un conservatore religioso del Sud che si era chiamato fuori, tornerà sui suoi passi. Mesi fa disse che Obama (uno molto fit) era pressoché imbattibile, ma ora, incoraggiato dai sondaggi che lo segnalano stabilmente come uno dei tre candidati più popolari e dal ritiro di un altro concorrente del Sud (Barbour, appunto), Huckabee potrebbe ripensarci. E lui è davvero il simbolo dell’America che combatte col peso.
Leader politico e pastore battista, Huckabee piace alla destra per il suo conservatorismo etico e i toni pacati, lontani da quelli rabbiosi degli integralisti e dei Tea Party. Ma, più che dal suo manifesto politico, Huckabee è stato reso popolare da «Non scavatevi la tomba usando forchetta e coltello» , il libro nel quale racconta la sua battaglia contro l’obesità e invita gli americani a seguire uno stile di vita più salutare. La storia è nota: io stesso l’ho raccontata più volte negli anni scorsi. Huckabee, 177 centimetri per quasi 140 chili, decise di cambiare vita il giorno in cui distrusse col suo peso una sedia di grande valore storico durante una cerimonia. Tanto più che poco prima un medico l’aveva avvisato: «Hai il diabete di tipo 2, potresti avere solo dieci anni di vita» .
Con molti sforzi — dieta senza grassi, corsa e 30 minuti di bici tutti i giorni, pesi in palestra tre volte a settimana — tra il 2003 e il 2004 Huckabee perse più di 50 chili. Una svolta di vita, ma anche politica: a quel punto lanciò una campagna per far dimagrire tutto l’Arkansas, promuovendo l’esercizio fisico e rendendo la vita dura a chi vende cibi e bibite zuccherate nelle scuole: una bestemmia per la destra liberista che fin lì aveva chiamato food nazi, nazisti del cibo, tutti i «dirigisti» (automaticamente arruolati nella sinistra liberal) che volevano mettere a dieta il Paese. Echi che tornano anche oggi quando Huckabee, assieme all’ «obeso» Christie, è uno dei pochi conservatori che elogiano la campagna di Michelle Obama contro il diabete infantile.
Huckabee tornerà in campo? I suoi fan temono un possibile ritiro definitivo, ma li allarma anche un’altra sua recente ammissione: «Mi sono un po’ rilassato. Adesso ho di nuovo 12 chili di troppo» .
Massimo Gaggi