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 2011  marzo 21 Lunedì calendario

A++. Ecco come cambiano le etichette energetiche - Case più rispettose dell’ambiente e bolletta della luce meno pesante: con le nuove etichette energetiche, i consumatori avranno un ulteriore strumento per scegliere elettrodomestici più efficienti

A++. Ecco come cambiano le etichette energetiche - Case più rispettose dell’ambiente e bolletta della luce meno pesante: con le nuove etichette energetiche, i consumatori avranno un ulteriore strumento per scegliere elettrodomestici più efficienti. E anche il televisore (che finora ne era sprovvisto) avrà la sua carta "carta d’identità" energetica. La deadline per la novità è fissata per l’ultima parte dell’anno, ma già da ora gli acquirenti possono trovare prodotti con un biglietto da visita realizzato secondo la nuova disciplina. Ecco qualche indicazione per scegliere con maggiore consapevolezza. Lettura «L’obbligo di etichetta energetica esisteva già – spiega Milena Presutto dell’Unità tecnica efficienza energetica (Utee) dell’Enea – essendo stata introdotta dalla precedente direttiva quadro (92/75/Cee) che prevedeva una precisa lista di prodotti per i quali i consumatori dovevano ricevere informazioni armonizzate riguardo all’eco-efficienza: lavatrici, lavastoviglie, frigoriferi, forni, asciugatrici, lavasciugatrici, condizionatori, sorgenti luminose. Ora però con la direttiva quadro 2010/30/Ue del 20 maggio l’etichettatura energetica è stata estesa a tutti gli apparecchi che consumano energia in fase di utilizzo (quindi anche ai televisori) e anche a quei prodotti che, quando installati, danno luogo a risparmi energetici, come gli infissi o le finestre». grafici La direttiva è intervenuta anche sui contenuti e la forma dell’"informativa". «Per le categorie di prodotti che già erano dotate di etichetta è stata rivista la scala energetica, che andava dalla classe «A» (la migliore) alla «G» (la peggiore), con l’aggiunta delle classi «A+», «A++» e «A+++» – spiega Presutto –. Considerato che gli apparecchi sono ormai quasi tutti in classe «A», ma che all’interno di questo livello ci sono quelli più tecnologicamente avanzati e quindi più eco-efficienti, era necessario intervenire sulla scala in modo da evidenziare anche in etichetta queste differenze». Le classi energetiche che il consumatore potrà trovare restano comunque come principio generale sempre sette (dalla A+++ alla D). Sarà possibile avere etichette con tutte e le 10 classi di efficienza energetica (dalla A+++ alla G) solo se quelle sotto la D saranno necessarie per la presenza di apparecchi con questa efficienza. È il caso dei frigoriferi, dove il nuovo schema di etichettatura prevede ben tre etichette: una per i modelli dalla A+++ alla D, una per i modelli con efficienza inferiore (dalla A+++ alla G) e infine una etichetta apposita per le cantinette da vino (dalla A+++ alla G). Tuttavia, non tutte le sette (o più) classi di efficienza potrebbero essere popolate al momento dell’entrata in vigore della nuova etichetta per effetto dell’applicazione della direttiva 2009/125/Ce (l’Ecodesign, il cui Dlgs di attuazione è stato pubblicato l’8 marzo scorso) che stabilisce la progressiva eliminazione dei livelli più energivori. Per la new entry dei televisori invece – per i quali l’obbligo di etichettatura energetica è arrivato con la direttiva 2010/30/Ue – il livello migliore resta per ora la A (e la scala arriva fino alla «G»). Con il tempo si aggiungeranno ulteriori «+» ai modelli più eco-efficienti. Altro elemento grafico utile per l’acquirente è rappresentato dai colori delle lettere: si va dal rosso (per le classi più energivore, D o inferiori se esistenti) al verde scuro (le più efficienti). Calendario I primi regolamenti delegati (Gazzetta ufficiale europea del 30 novembre scorso) di attuazione della direttiva di maggio riguardano quattro specifiche categorie di grandi elettrodomestici – lavastoviglie, frigoriferi (inclusi congelatori e frigocongelatori), lavatrici e televisori – e sono entrati in vigore il 20 dicembre scorso. Prevedono che la nuova etichetta venga applicata entro il 2011 (il 30 novembre per frigoriferi e televisori e il 20 dicembre per lavatrici e lavastoviglie), ma già da subito ai produttori è stata data facoltà di immettere volontariamente sul mercato prodotti con la nuova classificazione. Quanto alla rispondenza del prodotto ai requisiti fissati dai regolamenti, il sistema prevede un’autocertificazione da parte del produttore accompagnata da un obbligo di verifica ex post da parte degli stati membri presso specifici laboratori prova. Comprare un apparecchio di classe superiore vorrà dire spendere un po’ di più, ma il risparmio in bolletta si farà sentire: tra la classe «A» e la classe «A+++» si stima una differenza intorno al 50% in termini di efficienza energetica. Sempre a fronte di comportamenti di utilizzo consapevoli e razionali. --- DOMANDE & RISPOSTE Che cosa indica la freccia nera sull’etichetta energetica? Indica la classe di efficienza energetica dell’apparecchio. La punta della freccia nera è posizionata all’altezza della punta della freccia indicante la relativa classe di efficienza energetica. L’informativa contenuta nell’etichetta deve essere riportata anche su altri documenti? Anche sulle pubblicità e sul materiale promozionale (a partire da quelli stampati dopo il 20 aprile 2012 nel caso delle lavatrici e dopo il 30 marzo 2012 per i televisori, i frigoriferi e le lavastoviglie), il consumatore avrà il diritto di trovare l’informazione relativa alla classe di efficienza energetica come riportata sull’etichetta. Che cosa significa «capacità nominale» nell’etichetta della lavatrice? È la massa massima (espressa in Kg) di tessuti asciutti che può essere lavata in una lavatrice per uso domestico con il programma selezionato e seguendo le istruzioni del fornitore. I quattro regolamenti sull’etichetta energetica si applicano anche agli apparecchi a incasso? Sì anche agli apparecchi a uso domestico a incasso nel caso delle lavatrici, delle lavastoviglie, dei frigoriferi e degli apparecchi di refrigerazione in generale. I quattro regolamenti sono destinati a una revisione? Sì la commissione riesaminerà i regolamenti alla luce dei progressi tecnologici al più tardi entro quattro anni dalla loro entrata in vigore (entro cinque anni nel caso dei televisori). Per i televisori è prevista l’introduzioni di ulteriori classi dopo la A? Sì. L’etichetta dalla classe A+ alla classe F sarà introdotta per gli apparecchi immessi sul mercato a partire dal 1° gennaio 2014; dal 1° gennaio 2007 arriverà la classificazione dalla A++ alla E e dal 1° gennaio 2020 dalla A+++ alla D. Dove può trovare informazioni sull’etichetta energetica il consumatore? Informazioni possono essere reperite sul sito dell’Enea www.enea.it, che contiene specifiche sezioni di approfondimento anche sull’utilizzo intelligente degli apparecchi. Diversi sono inoltre i progetti dell’ente finalizzati alla diffusione di prodotti energeticamente efficienti e sostenibili per l’ambiente. Tra questi Atlete (Appliance testing for energy label evaluation, analisi di prodotto per la verifica dell’etichetta energetica), finalizzato a migliorare l’applicazione e rendere sempre più credibile l’etichettatura energetica comunitaria. Altri partner del progetto provengono da Repubblica Ceca, Francia, Belgio. Un altro progetto si chiama «Buy Smart - green procurement for smart purchasing» ed è volto a favorire la diffusione degli acquisti verdi presso le istituzioni pubbliche e nel settore privato. Infine c’è «Come on Label» partito lo scorso dicembre con lo scopo di far conoscere meglio la nuova etichetta energetica press ---- Presto arriveranno in commercio i primi prodotti con la nuova etichetta energetica. Ma cosa cambia per i consumatori? I reali vantaggi per le famiglie - secondo Altroconsumo – risiedonosoprattutto in un’informazione migliore e più trasparente. Finora tutti i prodotti erano in classe A, nascondendomagari enormi differenze, in futuro ci sarà invece una classificazione diversificata, più completa e facilmente leggibile. Altra questione sono i prezzi: l’eventuale maggior costo degli apparecchi sarà compensato dai minori consumi? Sì, ma a condizione di utilizzarli al meglio. Se non si attiva sulla lavastoviglie il programma Eco la classe energetica diventa un attributo di fatto irrilevante. «In questa fase di transizione–spiega Davide Rocco esperto di Altroconsumo– ossia fino a dicembre 2011, quando tutti gli elettrodomestici saranno dotati della nuova etichetta, non è possibile fare un confronto con i modelli vecchi: troppe le novità introdotte. Va rilevato però che le informazioni sulle lavatrici sono ancora insufficienti: manca ad esempio il dato dell’efficacia di lavaggio e sulle prestazioni di risciacquo, ma di buono c’è che nel complesso la nuova etichetta è più orientata all’aspetto energetico. Per lavastoviglie e lavatrici la novità principale è infatti l’obbligo di tenere conto anche del consumo in stand-by. Pochi i cambiamenti inveceperi frigoriferi». Quanto ai televisori, l’etichetta, secondo Altroconsumo, consentirà di orientarsi su prodotti meno energivori. Sempre che, a monte, vi sia un utilizzo adeguato dei consumatori. ---- Presto arriveranno in commercio i primi prodotti con la nuova etichetta energetica. Ma cosa cambia per i consumatori? I reali vantaggi per le famiglie - secondo Altroconsumo – risiedono soprattutto in un’informazione migliore e più trasparente. Finora tutti i prodotti erano in classe A, nascondendo magari enormi differenze, in futuro ci sarà invece una classificazione diversificata, più completa e facilmente leggibile. Altra questione sono i prezzi: l’eventuale maggior costo degli apparecchi sarà compensato dai minori consumi? Sì, ma a condizione di utilizzarli al meglio. Se non si attiva sulla lavastoviglie il programma Eco la classe energetica diventa un attributo di fatto irrilevante. «In questa fase di transizione – spiega Davide Rocco esperto di Altroconsumo – ossia fino a dicembre 2011, quando tutti gli elettrodomestici saranno dotati della nuova etichetta, non è possibile fare un confronto con i modelli vecchi: troppe le novità introdotte. Va rilevato però che le informazioni sulle lavatrici sono ancora insufficienti: manca ad esempio il dato dell’efficacia di lavaggio e sulle prestazioni di risciacquo, ma di buono c’è che nel complesso la nuova etichetta è più orientata all’aspetto energetico. Per lavastoviglie e lavatrici la novità principale è infatti l’obbligo di tenere conto anche del consumo in stand-by. Pochi i cambiamenti invece per i frigoriferi». Quanto ai televisori, l’etichetta, secondo Altroconsumo, consentirà di orientarsi su prodotti meno energivori. Sempre che, a monte, vi sia un utilizzo adeguato dei consumatori.