Monica Ricci Sargentini, Corriere della Sera 10/05/2011, 10 maggio 2011
SAMOA, RITORNO AL FUTURO. L’ISOLA DEL GIORNO PRIMA FA UN SALTO DI CALENDARIO - I
samoani perderanno un giorno di vita quando salteranno nel futuro il 30 dicembre di quest’anno entrando a piè pari nel 2012 senza gustare l’ultimo giorno dell’anno. Lo ha deciso Tuilaepa Sailele Malielegaoi, che dal 1998 governa il piccolo Stato, un pugno di nove isole nel cuore del Pacifico per un totale di 182mila abitanti. Il premier, 66 anni, capelli grigi e volto bonario, ieri ha spiegato ai giornalisti che i cittadini non ne possono più di perdere due giorni lavorativi alla settimana a causa dell’attuale collocazione a est nella linea internazionale del cambio di data, a 21 ore di distanza dall’Australia e a 23 dalla Nuova Zelanda, i principali partner commerciali delle isole. «Quando qui è venerdì — ha spiegato sconsolato Tuilaepa ai giornalisti — lì è sabato. Quando noi siamo in chiesa la domenica, a Sydney e Brisbane è già lunedì e si lavora» . Dopo 119 anni il Paese non sarà più l’ultimo posto della terra da cui assistere al tramonto del sole ma diventerà il primo da cui guardare l’alba. La decisione di allinearsi all’orario americano era stata presa infatti nel 1892 quando un uomo d’affari statunitense aveva convinto i samoani a saltare dall’altra parte della linea per agevolare il commercio con quella parte del mondo. Il cambiamento fu fatto il 4 luglio che così fu celebrato due volte in omaggio all’amico americano. Ma oggi le esigenze sono totalmente cambiate. Decine di migliaia di samoani sono emigrati in Australia e in Nuova Zelanda. «Facciamo affari soprattutto con Sydney, Wellington, Pechino e Singapore— ha ribadito il premier — e con questo cambiamento ci renderemo la vita molto ma molto più facile» . Ma non tutti sono d’accordo. Alcune aziende hanno paura della confusione che si verrà a creare e i tour operator temono di perdere il fascino dell’ultimo posto dove tramonta il sole. «Non capisco quale sia il motivo di un gesto così eclatante — confessa sconsolata all’Associated Press Laufa Lesa, 30 anni, dirigente di una compagnia multimediale— e fatico a vederne i benefici. Il governo dice che è una cosa buona per l’economia ma anche adesso non ci sono problemi» . D’altra parte Tuilaepa non è nuovo a decisioni drastiche. Il 7 settembre del 2009, poche settimane prima che un devastante tsunami si abbattesse sul Paese, aveva deciso repentinamente di cambiare la guida da destra a sinistra per uniformarsi alle norme in vigore negli Stati vicini. «Così — aveva detto il premier — sarà più facile per i samoani che vivono in Nuova Zelanda e in Australia spedire auto usate ai loro parenti» . Anche allora ci furono proteste. Molti temevano un caos stradale da incubo. Ma il cambiamento avvenne senza incidenti. Sarà anche per il salto nel futuro di fine anno? Tuilaepa ne è talmente convinto che già prevede una nuova irresistibile attrazione per i turisti sempre avidi di novità: la possibilità di festeggiare due volte gli eventi importanti della vita facendo la spola con la Samoa americana che rimarrà al di là della fatidica linea. «Pensateci— ha detto ancora il premier ai giornalisti che apparivano più perplessi che convinti — una persona può fare due matrimoni, due compleanni, due nozze d’oro e d’argento. Basterà volare per un’ora su un aereo per inseguire il giorno che conta» . Ammesso che uno ne abbia la voglia. E non preferisca godersi la sabbia chiara e il mare blu del paradiso tropicale tanto amato da Robert Louis Stevenson.
Monica Ricci Sargentini