Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2011  maggio 10 Martedì calendario

BUFFON PRONTO A SALIRE AL 20% DI ZUCCHI

Gianluigi Buffon scende in campo per il rilancio della Zucchi. Il portiere della Juventus si prepara a diventare il maggiore azionista singolo della società attiva nel settore della biancheria per la casa e a fare il proprio ingresso, primo calciatore nella storia di Piazza Affari, nel consiglio di amministrazione di una quotata. Ieri l’azienda, che sta portando avanti un aumento di capitale da 15 milioni di euro, ha reso noto l’accordo fra una parte della famiglia fondatrice e Buffon finalizzato alla sottoscrizione congiunta del 45,1% delle nuove azioni festeggiando in Borsa con un rialzo del 18%. Se l’aumento fosse interamente sottoscritto la maggioranza del capitale (51,9%) passerebbe al mercato (oggi al 32,3%), mentre il portiere della Juventus diventerebbe il primo azionista individuale, passando dall’attuale 14,8% al 19,4%; contestualmente, invece, i vari nuclei della famiglia Zucchi si attesterebbero poco sopra il 28%. In virtù del nuovo assetto Buffon dovrebbe entrare insieme a tre persone di fiducia nel cda contribuendo al rilancio del gruppo: «Consideriamo concluso il capitolo relativo al taglio dei costi che ci ha impegnato negli ultimi 5 anni - ha spiegato a Il Sole 24 Ore l’a.d. Matteo Zucchi - Il 2010 ha registrato risultati migliori di quelli previsti dal piano industriale e dopo l’aumento di capitale saremo fortemente orientati allo sviluppo dei marchi. La rinegoziazione del debito con le banche è in fase molto avanzata e riteniamo di essere vicini a una definizione del piano che in ogni caso dovrà essere omologato dal tribunale. L’accordo riguarda il mantenimento di circa 87 milioni di linee di finanziamento del circolante, mentre 44 milioni di euro di finanziamenti legati al medio e lungo termine verranno coperti principalmente dal piano di dismissione degli immobili».

Dopo l’aumento di capitale verrà stipulato un patto parasociale tra Buffon e alcuni membri della famiglia Zucchi che scadrà il 31 agosto 2014 e che dovrebbe rappresentare il 46,6% del capitale. L’entrata in vigore del nuovo patto determinerà lo scioglimento anticipato del patto Zucchi adesso in vigore e prevede un impegno di consultazione pre-assembleare, un vincolo di lock-up su una parte delle partecipazioni che le parti deterranno dopo l’aumento e l’impegno a presentare una lista comune per l’elezione del cda. «L’investimento iniziale di Gianluigi Buffon è stato del tutto autonomo e indipendente - ha spiegato Zucchi - Il rapporto è nato quindi un po’ per caso, ma poi ha visto nel tempo crescere un’intesa: cercavamo qualcuno che non volesse fare un investimento speculativo, ma che accompagnasse il cammino della società. Gianluigi ha dimostrato chiaramente questa volontà com’è evidente dal suo ingresso nel patto di sindacato».