Varie, 9 maggio 2011
Desiré Zumia, 34 anni, impiegata part time, sposata con Giuseppe Milazzo, 37 anni, operaio, una bambina di quasi 4 anni
Desiré Zumia, 34 anni, impiegata part time, sposata con Giuseppe Milazzo, 37 anni, operaio, una bambina di quasi 4 anni. Con loro viveva anche la figlia più grande della Zumia, nata da una precedente relazione e ormai quindicenne. Pieni di debiti, la figlia maggiore già uscita per andare a scuola, moglie e marito cominciarono a litigare durante la colazione. La Zumia, per non far sentire tutto alla bambina, salì al piano di sopra per continuare la lite. Fuori di sé il Milazzo afferrò il primo coltello che gli capitò tra le mani, salì le scale di corsa e filò dritto in camera per piantare la lama nella pancia della moglie tagliandole l’aorta addominale. Pieno di sangue andò al telefono con cui chiamò i carabinieri e il 118 dicendo che sua moglie era morta. Tornò in camera e si prese a coltellate nel cuore. Quando i carabinieri suonarono al campanello, fu la bambina in pigiama ad aprire la porta. Venerdì 6 maggio, in una villetta a due piani di via Firenze 123, periferia di Prato, poco distante dallo Stadio. Alle 8 di mattina.