Il Sole24Ore, 06/05/2011, 6 maggio 2011
STIPENDI DA AUSTERITY PER IL CANE A SEI ZAMPE
Tempo di austerity per il cane a sei zampe. Il rappresentante del Tesoro, Stefano Di Stefano ha proposto infatti per il nuovo presidente dell’Eni Giuseppe Recchi un compenso di 265mila euro, cifra ben inferiore al milione e più che veniva pagato al suo predecessore. La retribuzione ha una componente fissa di 265mila euro annui lordi per il presidente e di 115mila euro lordi per ciascun consigliere di amministrazione, la stessa cifra dell’anno scorso. Per il solo presidente, si aggiunge (come l’anno scorso) un compenso variabile annuo che può essere di 80mila o 40mila euro/annui lordi a seconda se il titolo Eni nell’anno di riferimento risulti essere al primo o al secondo posto nella graduatoria del rendimento rispetto alle altre 7 maggiori compagnie petrolifere internazionali per capitalizzazione.