http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20070608155627AAAR7Fh, 6 maggio 2011
Perché la pasta alla carbonara si chiama cosi? 4 anni fa Segnala abuso Barbiegirl Barbiegi
Perché la pasta alla carbonara si chiama cosi? 4 anni fa Segnala abuso Barbiegirl Barbiegi... Miglior risposta - Scelta dai votanti Un’ipotesi sul nome è la presenza del pepe nero macinato abbondantemente sopra il piatto che caratterizza la somiglianza con una spolverata di polvere di carbone, cosa verificatasi ai lavoratori delle miniere quando preparavano questo piatto, dagli ingredienti facilmente reperibili per l’epoca, nel passato molto diffuso nei quartieri popolari dove si ritiene sia l’origine del piatto. 4 anni fa Segnala abuso 50% 2 Voti 1 ritiene questo contenuto buono Non è quello che stavi cercando? Prova Yahoo! Search Cerca su Yahoo! per Altre Risposte (7) La fata delle risposte La fata delle risposte Gli spaghetti alla carbonara sono un piatto la cui nascita è relativamente recente, le cui origini tuttavia non sono per nulla certe. Quattro sono le ipotesi circolanti, visto che nessuna è molto più accreditata delle altre, ognuno si può scegliere quella che preferisce. La prima fa risalire gli spaghetti alla carbonara ai cosiddetti carbinai, le persone che nei boschi producevano il carbone dalla legna, per combustione lenta. Questa tesi per molti non regge, quel lavoro prevedeva assenza da casa della durata di una stagione e le uova avrebbero retto per periodi così lunghi senza tecniche di conservazione. La seconda tesi ipotizza che la carbonara sia stata inventata da un cuoco che faceva parte dei carbonari, il gruppo di rivoluzionari che si batteva contro l’occupazione austriaca del nord italia, attivo tra la fine del ’700 e le guarra d’indipendenza italiane. Secondo la terza ipotesi, particolarmente suggestiva, la storia di questo piatto risale al 1945 quando i soldati americani entrarono a Roma alla fine della seconda guerra mondiale. Quando questi andavano nelle trattorie romane chiedevano per pranzo uova, pancetta e noodles, i tipici spaghetti cinesi, allora molto più in voga in America di quelli italiani. Gli chef romani dell’epoca soddisfavano la loro richiesta servendo guanciale, uova al tegame ed un piatto di spaghetti sconditi e di conseguenza insipidi. Per ovviare a tale inconveniente i soldati americani mescolavano il tutto creando, a loro insaputa, l’antenato del celebre piatto. Un’ultima ipotesi fa risalire il piatto ad origini napoletane, per l’esattezza al duca di Buonvicino Ippolito Cavalcanti, editore nel 1837 de "La cucina teorico pratica". Sembrerebbe che già nelle prime edizioni di questo libro comparisse una ricetta molto simile a quella che oggi conosciamo. Come per l’amatriciana, anche gli spaghetti alla carbonara sono oggetto di diatribe senza fine tra gli appassionati di cucina. La disputa qui si gioca sul tipo di grasso utilizzato (pancetta affumicata o guanciale?) e soprattutto sulla presenza o meno degli albumi, sulla cottura dell’uovo e sull’uso di panna, e infine sulla qualità del formaggio. Negli spaghetti alla carbonara l’uovo non deve cuocersi ma solo rapprendere leggermente, quindi non dovrebbe mai superare i 70 gradi, per non raggiungere la temperatura di coagulazione del tuorlo. Fondamentale quindi aggiungerlo dopo aver spento la fiamma e condito gli spaghetti con il sugo, mescolare velocemente e servire immediatamente per evitare che la pasta non diventi troppo fredda. La panna viene consigliata in molte ricette perché, se aggiunta in piccola quantità, aiuta l’uovo a non rapprendersi e conferisce ulteriore cremosità al piatto. La quantità di uova consigliata va da uno a testa a uno ogni due persone, molti consigliano di utilizzare solo il tuorlo, altri di rimuovere solo la metà degli albumi, altri ancora di tenere solo un quarto degli albumi. A nostro parere, gli albumi sono necessari per conferire al sugo una maggiore cremosità, dunque pensiamo che per 4 persone si possano utilizzare indifferentemente 2 uova oppure 2 uova e 2 tuorli. A nostro parere la ricetta degli spaghetti alla carbonara deve prevedere l’utilizzo di una buona pancetta affumicata, molto difficile da trovare di alta qualità, forse solo in Trentino o in Irlanda, dove producono un bacon affumicato a bassa temperatura (non stagionato) perfetto per questo piatto. Chi non è in grado di procurarsi queste chicche gastronomiche, dovrà ripiegare su una pancetta affumicata non artigianale o su un buon guanciale, più facile da reperire. Il formaggio d’elezione è il pecorino romano, ma la ricetta riesce bene anche con del buon parmigiano stagionato o con altri pecorini stagionati e piccanti. 4 anni fa Segnala abuso 0% 0 Voti ☆ V ☆ ☆ V ☆ Taluni imputano le origini della carbonara già ai Romani, altri le collegano ai carbonai dell’Umbria, c’è invece chi ne attribuisce la paternità ad Ippolito Cavalcanti, nobile napoletano che tra l’altro ne aveva pubblicato la ricetta in un suo libro. Altri dicono che sia legato agli aderenti ai moti carbonari e che sia stato inventato da loro, nei nascondigli essendo ingredienti molto facili da trovare. Ulteriori voci dicono che sia stato inventato durante la seconda guerra mondiale per utilizzare la pancetta e le uova comprate al mercato nero dal personale Americano. Questa ipotesi è avvalorata dal fatto che non esiste alcuna testimonianza letteraria dell’esistenza di questo piatto prima del 1944, e che a Roma esso era sconosciuto prima della seconda guerra mondiale. Un’ipotesi sul nome è la presenza del pepe nero macinato con abbondanza sopra il piatto di portata che caratterizza quindi la somiglianza con una spolverata di polvere di carbone, cosa verificatasi ai lavoratori delle miniere quando preparavano questo piatto, dagli ingredienti facilmente reperibili per l’epoca, nel passato molto diffuso nei quartieri popolari dove si ritiene sia l’origine del piatto. Nel ricettario romano sono entrati così, nel tempo, molti piatti e tecniche di cottura provenienti da altre tradizioni gastronomiche, italiane e non, che hanno poi finito per essere contaminate dalla secolare e schietta cucina romana. I romani infatti hanno sempre snobbato manipolazioni dei cibi troppe complicate o raffinate e hanno puntato invece alla conservazione di una cucina popolare e rustica: la cucina delle origini della grande Roma, legata alla pastorizia ed ai prodotti della terra. È noto infatti l’amore sviscerato dei romani per i primi piatti di pasta. Un robusto piatto di rigatoni, bucatini o spaghetti è l’inizio ideale per ogni tipo di pranzo. Anche in questo caso gli abitanti della capitale hanno recepito le tradizioni dei loro antichi progenitori che mangiavano il laganum, fatto con acqua e farina e cotto con una tecnica sconosciuta. Fonti: www.wikipedia.it 4 anni fa Segnala abuso 25% 1 Voto Luciano D. Luciano D. Perché si dice che la preparassero gli affiliati alla Carboneria, che per il timore di venire scoperti e di dover fugggire da un momento all’altro durante le loro riunioni segrete, elaborarono una ricetta facile ma soprattutto veloce: infatti l’uovo sbattutto, versato direttamente sulla pasta appena scolata, si "cuoce" al calore della pasta e così si poteva evitare di cuocerlo a parte. Fonti: http://it.wikipedia.org/wiki/Carbonari http://it.wikipedia.org/wiki/Pasta_alla_… 4 anni fa Segnala abuso 25% 1 Voto 1 ritiene questo contenuto buono Zeferino P Zeferino P Ha ragione Vale quando afferma che prima del 1944 a Roma questo piatto non era conosciuto. Stando ai miei ricordi, esso comparve in una trattoria di Via del Boschetto (traversa di Via Nazionale, a fianco della Banca d’Italia) sul finire degli anni ’40 (1948 o ’49). Poi se ne diffuse la conoscenza prima alle altre "fraschette" (tipiche osterie romane con cucina) e poi nelle famiglie. Ciò, per chiarire che il piatto, oramai, fa parte della cucina tradizionale romana. Quanto al nome, ricordo che il proprietario/gestore della trattoria "al Boschetto" era un vecchio popolano, il quale in gioventù aveva fatto il "carbonaio", mestiere tipico che nulla ha a che fare con le miniere di carbon fossile, inesistenti in Italia (ve ne erano solo in Sardegna). I "carbonai" erano quei boscaioli che si dedicavano alla preparazione del carbone di legna, genere di larghissimo consumo quando ancora non si era diffuso l’uso di altri combustibili (gas ed elettricità). L’attività dei carbonai richiedeva che essi soggiornassero in tipici accampamenti e/o capanne nel boschi, dove la cucina era a base di prodotti (guanciale, salsicce, salami, formaggi, carne di ovini, uova ed erbe di campo) di facile reperibilità e conservazione. Quindi, pasta (di regola spaghetti), uova, guanciale e formaggio di pecora. Così mi raccontava, sul finire degli anni ’40, il Sor Augustarello, gestore della Trattoria "al Boschetto". N.B. L’associazione segreta della "Carboneria", che tanta parte ebbe nel nostro Risorgimento, traeva lo spunto dall’attività dei "carbonai", ad imitazione della Massoneria, associazione dei liberi "muratori", Ciò, in quanto le riunioni clandestine degli affiliati alla Carboneria avvenivano, all’inizio, proprio nei boschi, presso gli accampamenti dei carbonai veri e propri. Ma questo non ha nulla a che fare, a parer mio, con gli spaghetti alla carbonara. N.B. 2 - Michelle (v. appresso), evidentemente, non conosce le tecniche di conservazione delle uova prima della diffusione dei frigoriferi: nella crusca o nella sabbia in cantine sotterranee o grotte naturali; di certo i carbonai operavano nei boschi montani o collinari, dove la temperatura, persino d’estate, non supera i 7/8 °C. In ogni caso, è presumibile che negli accampamenti dei carbonai vi fossero dei pollai, strutture all’epoca molto diffuse e facili da governare. Di qui, la disponibilità di uova fresche, all’epoca alimento essenziale di contadini e boscaioli. 4 anni fa Segnala abuso 0% 0 Voti *Ilya *Ilya questa domanda a quest’ora....quando io nn ho neanche cenato....marò...mi hai fatto venire fame...ora invece di andare a dormire vado a vedere cosa c’è nel frigo....XD 4 anni fa Segnala abuso 0% 0 Voti adam77_adc adam77_a... perche’ era il piatto preferito dei carbonari... 4 anni fa Segnala abuso 0% 0 Voti cocca2309 cocca230... perche’ ci va tanto pepe nero, i carbonari erano neri di carbone,gli spaghetti sono neri di pepe 4 anni fa Segnala abuso 0% 0 Voti Scopri in M