GLAUCO MAGGI, La Stampa 5/5/2011, 5 maggio 2011
New York dice addio ai taxi del mito - Addio Crown Victoria della Ford, benvenuta NV200 della Nissan
New York dice addio ai taxi del mito - Addio Crown Victoria della Ford, benvenuta NV200 della Nissan. Resta solo il giallo come emblema dei taxi di New York, colore scelto nel 1967 per rendere riconoscibili quelli ufficiali dagli abusivi, in una metropoli in preda a travagli economici e d’ordine sociale. Tutto il resto cambia. Non più le eleganti berline un po’ passée di Detroit, amate dai tassisti anche per la loro resistenza nel sopportare il fondo stradale urbano, spesso ostile. Come la sedan della storica Checker di «Taxi Driver» di Robert De Niro negli Anni Settanta. Dal 1996, defunta la Caprice della Chevrolet, erano diventate loro, le Crown Victoria di ultima generazione, il modello più utilizzato. I taxi lunghi resteranno sempre nell’immaginario del pubblico grazie ai film del dopoguerra girati nella Grande Mela, ma dal 2013 turisti e affaccendati newyorkesi dovranno fare l’occhio, e farsene una ragione, al nuovo veicolo: un minivan, squadrato, dall’estetica austera. Prodotto dei tempi in tutte le sue caratteristiche. La Nissan NV200 consumerà meno, 10 km al litro, contro i 6,4 della Crown. Avrà lo spazio interno per le gambe dei passeggeri più ampio di sempre: 139 centimetri di distanza dai sedili anteriori, contro i 115 della Crown, ed anche il volume per i bagagli nel baule sarà maggiore. Cosmopolita, il nuovo «cab» sarà costruito dalla giapponese Nissan Motors, l’alleata giapponese della francese Renault, nello stabilimento messicano di Cuernavaca. Il buy american, compra americano, è ormai una nostalgia in disuso, come la linea delle vecchie sedan: anche gli altri due modelli in lizza del terzetto finale selezionato dalla Commissione Taxi e Limousine di New York per individuare il veicolo del futuro, infatti, sarebbero state costruite in stabilimenti esteri. Sia la Ford sia la turca Karsan avrebbero usato fabbriche in Turchia. L’annuncio ufficiale dell’esito della gara è arrivato dal sindaco Michael Bloomberg: «Nissan NV200 è il “taxi di domani” di New York: sarà il più sicuro, confortevole e conveniente che la città abbia mai avuto. Abbiamo avviato questo processo per far leva sul potere d’acquisto del settore affinché la città si possa dotare dei veicoli qualitativamente migliori e che ridefiniscano l’immagine leggendaria dei taxi della città di New York». Il contratto avrà il valore di un miliardo di dollari, e la commessa rimpiazzerà l’intera flotta delle 13mila vetture al prezzo di 29mila dollari per taxi (circa 20mila euro al cambio attuale). «I nuovi taxi saranno progettati per trasportare oltre 600.000 passeggeri al giorno nel traffico urbano, e questo veicolo risponde alle esigenze che il pubblico ha espresso attraverso un sondaggio online», ha aggiunto il sindaco. Il taxi Nissan NV200 non è una novità, ma sarà una versione modificata del veicolo commerciale compatto già in vendita in molti mercati globali tra cui Giappone, Europa e Cina. Tra le caratteristiche tecniche innovative, diffuse dalla casa nella presentazione, ci sono un clacson con luci esterne che presegnalano quando il veicolo sta per suonare, per ridurre l’inquinamento acustico; porte scorrevoli con gradino di entrata e maniglia per facilitare l’accesso al veicolo; tetto panoramico trasparente, oscurato, per permettere d’ammirare le bellezze della città verticale per antonomasia; un sistema di controllo indipendente dell’aria condizionata per i passeggeri posteriori e un filtro che migliora la qualità dell’aria nella cabina; sedili in tessuto, antibatterici, ecosostenibili, facili da pulire e che, sia esteticamente sia al tatto, danno la sensazione d’una ricopertura in pelle; luci di lettura posizionate sopra la testa dei passeggeri e luci sul pavimento della vettura per aiutare l’individuazione degli oggetti; punti di ricarica per cellulari e computer; sistema Gps di navigazione; airbag per i passeggeri. Nissan è stata la sola casa che ha accettato durante la gara di sottoporre il veicolo ai test di sicurezza in caso di scontro, con tutte le componenti del taxi già installate. Le prime critiche, in attesa di provare le vetture reali, sono venute dalle associazioni dei disabili, perché solo alcuni esemplari consentiranno l’accesso agli handicappati. Sul fronte verde, Nissan si è impegnata con la città e i tassisti a promuovere un programma pilota con l’obiettivo di usare in futuro taxi a emissione zero, fornendo nel 2012 sei Nissan LEAF 100% elettriche in prova, con le relative colonnine di ricarica.