Filippo Ceccarelli, la Repubblica 5/5/2011, 5 maggio 2011
CORSIVI
Come in un tutti i periodi di passaggio e quindi di grave incertezza sul futuro, tra le pieghe della cronaca fanno la loro comparsa maghi, fattucchiere, predizioni, scongiuri, cartomanti, spiritismi e dischi volanti. Sia Gheddafi che le ragazze dell´Olgettina hanno evocato il malocchio, nel secondo caso pare debellato da un rituale a base di sale officiato dal Apicella (ma sul serio!). «Chi è l´importante uomo politico di governo - ci si chiedeva l´altro giorno sul settimanale Io spio - che tutti i venerdì si reca di nascosto a farsi togliere il malocchio dalla circense Moira Orfei?». Ma la storia più fantastica, e anche la più italiana, riguarda la maga che una assai discussa assessora leghista della giunta lombarda guidata da Formigoni avrebbe scelto come consulente. Tra colpi bassi inter-padani e dossier a luci rosse si scopre che la maga, pure in contatto con i marziani, non solo gestisce a Brescia un´agenzia di investigazioni private, ma l´ha pure intitolata al conte di Cagliostro, settecentesco avventuriero che fu artista, falsario, alchimista, truffatore, taumaturgo, impostore, rubacuori, depositario di pietra filosofale ed elisir di lunga vita, oltre che nemico di magistrati e giornalisti. Più attuale di così si muore.