Laura Galvagni, Il Sole 24 Ore 4/5/2011, 4 maggio 2011
EXOR E NEWSCORP ALLEATI PER LA FORMULA 1
John Elkann e James Murdoch tentano l’assalto al grande circo della Formula Uno. Ieri Exor, finanziaria della famiglia Agnelli e NewsCorp, braccio operativo del magnate dei media, hanno annunciato di aver avviato una fase di analisi preliminare per creare un consorzio che elabori un piano di sviluppo a lungo termine per la massima serie dell’automobilismo. E lo faranno, hanno dichiarato, «nell’interesse dei partecipanti e degli appassionati di questo sport». Nel corso delle prossime settimane e mesi, hanno poi aggiunto, le due società si confronteranno con potenziali partner di minoranza, allo stato il consorzio è partecipato pariteticamente dalle due società ma in futuro potrebbero essere cedute piccole quote, e con i principali soggetti coinvolti. Al momento non è sicuro che alla fine verrà formalizzata un’offerta «agli attuali proprietari della Formula Uno», ma la volontà di farlo c’è tutta. Nonostante la strada appaia in salita. Il patron del grande circo, Bernie Ecclestone, qualche settimana fa ha definito «pari a zero» le probabilità di un passaggio di mano del grande circo e ieri è tornato sul tema sottolineando che il socio di maggioranza, Cvc Capital Partners, «non è interessato a vendere». Tuttavia, molto dipenderà dalla proposta che l’inedito tandem Elkann-Murdoch metterà sul piatto. Offerta che verrà presentata solo una volta incassato il disco verde di tutti i team della Formula Uno ai quali nelle prossime ore verrà proposto l’ambizioso progetto che il giovane Agnelli, che sull’iniziativa si sta spendendo in prima persona, e il magnate dei media, stanno mettendo a punto.
Il progetto, che secondo alcune stime ha un valore vicino al miliardo di euro, parte dal presupposto di un rilancio complessivo dell’evento sportivo in chiave più nuova e più moderna. Target utile, evidentemente, anche a una delle principali partecipazioni di Exor, ossia la Ferrari, detenuta tramite Fiat.
Perché la Formula Uno riparta sia in termini di spettatori che di telespettatori, e quindi di seguito commerciale, una delle idee alla base del progetto è l’ampliamento geografico del grande circo. In altre parole, Exor e NewsCorp punterebbero a realizzare nuovi circuiti dislocati per lo più nei paesi emergenti. Quanto a un possibile cambio delle regole, sono tutte valutazioni che verranno effettuate nelle prossime settimane, a valle dei faccia a faccia con i team iscritti. Di sicuro, però, le modifiche regolamentari degli ultimi anni sono servite più ad allontanare che ad avvicinare il grande pubblico.