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 2011  maggio 04 Mercoledì calendario

LO SHOW PIU’ BRUTTO E’ IL REALITY INTERATTIVO

Abbiamo poche certezze sul senso della vita e della tv, ma almeno una certezza la teniamo ben salda. «Uman. Take control!» è finora il programma più brutto della stagione: il trionfo dell’insensatezza e dell’inconsistenza, una voragine che ci precipita nel nulla, l’uso nefasto dell’interattività fra tv e web (Italia 1, lunedì, ore 21.10). Questo nuovo reality è un format trasmesso per la prima volta in Israele nel 2009 e acquistato da una ventina di Paesi (noi siamo in onda con Portogallo, Brasile e Turchia): otto concorrenti vestiti come Teletubbies devono trascorrere 21 giorni in una casa e fare tutto ciò che il pubblico da casa gli ordinerà di fare. Nella puntata live del lunedì, sotto la guida di Rossella Brescia (ma nella sua partecipazione c’è un perché?) e del mago Forrest (la vera magia che dovrebbe compiere è quella di risalire la brutta china che ha preso) abbiamo visto i protagonisti esibirsi a torte in faccia, docce provocanti e altre demenzialità. Non poteva mancare un parterre di opinionisti rappresentato dalla dj La Pina, dal conduttore Diego Passoni, dalla scrittrice Alessandra Appiano (che almeno una recensione positiva la strapperà) e dall’ex coniglio del «Chiambretti Night» Alberto Argentesi. I concorrenti (giusto che si sappia) sono Nora Amile (subito eliminata), Elena Morali, Siria De Fazio (si è infortunata a un piede e ha lasciato momentaneamente il programma), Veronica Ciardi, Maicol Berti, George Leonard, Luca Tassinari e Sergio Volpini. Sono lì per un unico merito: hanno partecipato a un precedente reality. L’aspetto più curioso dell’intera vicenda è il riciclaggio dei concorrenti dei reality. Già ci pensa Barbara D’Urso con intere maratone con i reduci del Grande Fratello, ma qui siamo alla perversità industriale: come accantonare noi stessi, come trascurare il proprio destino, come consumarsi nella piattezza. Come perdere il controllo, fingendo di riscriverlo.
Aldo Grasso