VITTORIO SABADIN, La Stampa 4/5/2011, 4 maggio 2011
La prima pagina de “La Stampa” tra le 10 più belle - La prima pagina de La Stampa di ieri è stata classificata tra le dieci prime pagine più belle pubblicate dai giornali di tutto il mondo da Newseum, il museo di Washington dedicato all’informazione
La prima pagina de “La Stampa” tra le 10 più belle - La prima pagina de La Stampa di ieri è stata classificata tra le dieci prime pagine più belle pubblicate dai giornali di tutto il mondo da Newseum, il museo di Washington dedicato all’informazione. Circa 700 giornali trasmettono ogni giorno la loro prima pagina a Newseum che ne ingrandisce e stampa circa 80 per esporle nelle sue sale. Dieci vengono scelte per la «Top Ten» in base al trattamento grafico e alla capacità di comunicare al lettore non solo notizie, ma anche emozioni. Come avviene sempre in occasione di particolari eventi che catturano l’attenzione del mondo, tutte le prime pagine di ieri erano dedicate allo stesso argomento: l’uccisione di Osama bin Laden, comunicata dalla Casa Bianca nella notte tra domenica e lunedì. Per tutta la giornata la tv e Internet avevano diffuso immagini e informazioni sul blitz delle forze speciali americane, rendendo questa notizia una di quelle che si studiano nelle scuole di giornalismo: come fare un giornale che superi le informazioni già date al lettore dai new media? La scelta di realizzare una prima pagina speciale, con due grandi fotografie di «Ground Zero», la prima poco dopo l’11 settembre 2001, l’altra con la folla che festeggia dieci anni dopo nello stesso luogo l’uccisione del responsabile dell’attacco, ci è sembrata il modo migliore per sottolineare il senso di liberazione e di rivincita provato dagli americani, e non solo da loro. Grazie al contenuto fortemente emotivo, la prima pagina de «La Stampa» era anche l’unica che poteva essere compresa in ogni paese, poiché le immagini erano commentate solo dalla scritta «Ground Zero, 2001-2011». Newseum si trova al 555 di Pennsylvania Avenue, circa a metà strada tra la Casa Bianca e il Congresso. Vicino all’ingresso, su una lapide alta più di 20 metri è inciso il Primo Emendamento della Costituzione americana, che protegge la libertà di stampa. In una superficie di 90 mila metri quadri sono ospitate mostre di ogni tipo dedicate ai giornali e al giornalismo e alle scelte che i quotidiani su carta sono chiamati a fare nel nuovo mondo multimediale.