Marzia Amico, varie, 4 maggio 2011
APPUNTI, PER VOCE ARANCIO
9.300 LIRE «Mi scusi, vorrei un litro di latte e un chilo di pane». «Certamente, ecco a lei, il suo conto è di 9.300 lire, si accomodi alla cassa» (discorso tra un cliente e un negoziante di Brolo).
TESORETTI Brolo, paese di cinquemila abitanti a 90 chilometri da Messina che s’affaccia sul mar Tirreno. Fino al 30 aprile nei negozi si pagava in lire. L’idea è stata del sindaco Salvo Messina: «Ho pensato che molte vecchie lire sono custodite in bocce di vetro, salvadanai, vecchi portafogli o nei nascondigli classici come dentro i materassi. Degli autentici tesoretti inutilizzati».
1.312 MILIONI Secondo l’ultima rilevazione della Banca d’Italia (settembre 2010) non sono state ancora cambiate in euro 312 milioni di banconote per un valore di 2.540 miliardi di lire (1.312 milioni di euro). Termine ultimo per evitare diventino carta straccia: 28 febbraio 2012.
42 MILIARDI Nei primi nove mesi del 2010 sono stati cambiati 42 miliardi di lire (22 milioni di euro).
CAMBIO A Brolo negli esercizi che esponevano il cartello “Benvenuta vecchia lira” si comprava in lire (è stato applicato il tasso ufficiale di cambio, 1 euro = 1936,27 lire) e si riceveva il resto in euro. I commercianti hanno consegnato le lire incassate all’ufficio turistico comunale che le ha cambiate in euro.
MARCHI A Kropp, paesino nel Nord della Germania, i commercianti hanno accettato fino a poco tempo fa i marchi. A Mugardos, una cittadina della Galizia, in Spagna,si paga con le pesetas. Obittivo: rilanciare l’economia locale.
SCADENZE In Belgio, Germania, Estonia, Irlanda, Austria, Slovacchia, Slovenia non c’è nessuna scadenza per il cambio dei vecchi coni in euro. In Olanda i fiorini potranno essere convertiti sino al capodanno del 2032.
BUONI SCONTO Il giovane americano Josh Stevens, che da dieci mesi sta girando il mondo. Quando è partito aveva indosso un completo di carta fatto di buoni sconto, un paio di mutande, un paio di scarpe, un paio di calzini e nella più. La sua avventura l’ha portato in quaranta città statunitensi, da poco è arrivato in Gran Bretagna. Josh sta viaggiando scambiando i buoni sconto che una società americana specializzata in questo tipo di prodotto gli ha messo a disposizione. La sfida è sopravvivere per un anno intero esclusivamente in questo modo.
PRIVACY Le avventure di Josh si possono leggere su Facebook e Twitter, dove il giovane ha un grosso seguito. L’esperimento conferma che si può vivere e anche viaggiare usufruendo del baratto, senza contanti. L’unica lamentela di Josh: la mancanza di privacy. Alla fine del viaggio la società gli regalerà centomila dollari.
GUSCIO Il guscio dell’uovo è ricco di calcio, nutriente importante per le piante. Lavato e sbriciolato, si può mettere in fondo ai vasi al posto di argilla espansa o sassolini, o nell’orto, attorno alle piante giovani di peperoni, broccoli e verze. Messo nel terreno, nutre la pianta di pomodoro. L’acqua di cottura delle uova, ancora calda o tiepida, può essere usata per lavare le pentole. Fredda, è buona per innaffiare le piante.
BENEFICI Tra i benefici della raccolta differenziata: fa risparmiare materie prime nei processi produttivi e contribuisce a tagliare le emissioni di anidride carbonica. In più, crea nuovi e qualificati posti di lavoro. Secondo le ultime stime elaborate dal Conai, il consorzio nazionale degli imballaggi, e dal centro analisi Althesys, gli addetti che in Italia operano nel campo della valorizzazione dei rifiuti sono più di 90mila. Oltre un migliaio le aziende coinvolte nelle varie fasi della filiera del riciclo, dalla raccolta alla selezione, dal riuso allo smaltimento.
90MILA Walter Facciotto, direttore generale del Conai: «In dieci anni grazie alla raccolta differenziata di vetro, plastica, metalli, legno e carta, sono stati ottenuti 7,8 miliardi di euro di vantaggi per il sistema economico italiano e sono stati creati, dal migliaio di imprese attive, circa 90mila nuovi posti di lavoro».
RICHIESTI Le figure professionali più richieste: ingegneri gestionali, economisti, esperti in diritto ambientale. Accanto a professioni relativamente nuove ci sono poi quelle tradizionali, che hanno trovato nell’industria dei rifiuti uno sbocco occupazionale importante: i chimici e i biologi, a cui vengono demandati compiti di analisi e controllo delle emissioni nocive, o i fisici, impegnati nello studio delle proprietà dei diversi materiali inviati al riciclo o allo smaltimento.
MILANO La professoressa Anna Piseri insegna Scienze al liceo classico Tito Livio di Milano. Piseri è coordinatrice del progetto “Una scuola a basso consumo”. Spiega: «In un anno abbiamo risparmiato 9.106 chilogrammi di CO2 e quasi 3mila euro di bollette». In pratica, l’insegnante ha proposto una campagna per lo spegnimento delle luci. Docenti e studenti hanno accettato, poi è partita anche la raccolta differenziata. È stato un successo.
SONDRIO I ragazzi della IV E del ITIS Enea Mattei di Sondrio che, guidati dal professor Giovanbattista Turchi, stanno lavorando a un collettore solare che riscalda gli ambienti senza inquinare. Dice l’insegnante: «Stiamo realizzando una parabola a specchio che raccoglie la luce in un fascio di fibre ottiche e poi la diffonde in un interno». Il collettore sarà operativo entro la fine dell’anno scolastico.
PAURA Severn Suzuki, 32 anni, figlia di uno scienziato di origine giapponese, è nata e cresciuta in Canada. Ha due lauree, in Biologia a Yale e in Etno botanica alla University of Victoria in Canada. Da un anno è mamma. Nel 1992, quando aveva 12 anni, prese la parola sul podio del Rio Earth Summit della Terra (il primo a riunire capi di Stato, di governo e organizzazioni non governative sui temi della difesa dell’ambiente) e disse: «Sono qui per parlare a nome dei bambini che muoiono di fame […] Ho paura di respirare l’aria perché non so che sostanze chimiche contiene Perdere il mio futuro non è come perdere un’elezione o alcuni punti sul mercato azionario […]».
BELLO Severn oggi dice: «Mettere in pratica la visione che abbiamo del mondo, sostenendo e promuovendo lo sviluppo della società alla quale aspiriamo, è importante quanto battersi contro l’ingiustizia e il danno che stiamo arrecando alle future generazioni. Se crediamo in un mondo bello, dobbiamo cercare di renderlo concreto in ogni modo possibile. Significa prendere il tempo per coltivare e preparare cibo buono, costruire uno spirito comunitario, ricordandoci che ciò che è bene per la qualità della nostra vita fa bene anche all’ambiente».
ELICOTTERI Gli elicotteri dell’imprenditore Zhang Yue non volano più.
PATRIMONIO Patrimonio personale di Zhang Yue: 850 milioni di dollari.
ARMONIA Fondatore nel 1988 di un’azienda di condizionatori presente sia sul mercato cinese sia su quello internazionale (vende in una sessantina di paesi), Zhang va ripetendo che «i cinesi devono recuperare la capacità di vivere in armonia con la natura e accontentarsi di poco».
MUTAMENTO A Changsha, il quartier generale dell’azienda che ospita 1200 dei suoi 2mila dipendenti, si praticano agricoltura e itticoltura biologiche. Sostenitore di un radicale mutamento dello stile di vita, ha deciso di non far decollare più i suoi elicotteri perché inquinano troppo.
BIOLOGICO/1 Il mercato dei prodotti biologici, in Italia cresciuto nel 2010 dell’11,6%.
ESPORTAZIONI Secondo Ismea l’agricoltura biologica è il comparto agroalimentare a maggior tasso di crescita, con una media annua mondiale che oscilla dal 10 al 20%. L’Europa rappresenta il mercato più vivace, l’Italia detiene il record delle esportazioni, per un valore di circa un miliardo di euro. Nel nostro Paese sono oltre 45mila le aziende bio (primato europeo), e siamo anche il primo produttore al mondo di ortaggi biologici, cereali, uva, agrumi, olive.
BIOLOGICO/2 Il prezzo, uno dei maggiori ostacoli alla diffusione dei prodotti biologici. Costano dal 10 al 200% in più rispetto a quelli non biologici.
COMPARAZIONE/1 Comparazione dei prezzi degli stessi prodotti biologici nella catena NaturaSì, Superpolo e in un punto vendita Centro Botanico di Milano. Carote: 2,40 euro al chilo da NaturaSì; 2,95 da Superpolo; 3,20 euro al Centro Botanico. Mele golden: 1,98 da NaturaSì; 3,35 da Superpolo; 4 euro al Centro Botanico.
COMPARAZIONE/2 Nelle grandi catene le variazioni di prezzo sono inferiori. Confrontando i prezzi dei punti vendita Coop, Esselunga, Despar e Sma/Auchan di Pavia e Piacenza, risulta che la variabilità è minore. Le mele golden, per esempio, costano 2,15 euro al chilo da Esselunga, 2,95 da Despar, 3,24 da Coop, 3,65 da Sma/Auchan.
LETIZIA Il “Menu Letizia”, il regime alimentare del sindaco di Milano, Letizia Moratti, prevede: Colazione: frutta e due fette biscottate. Pranzo: un frutto prima di iniziare; 80 grammi di pasta o riso integrali; verdure senza olio a volontà. Cena: un frutto prima di iniziare; 100 grammi di carne o pesce, verdure a piacere ma senza olio. Tè verde a volontà. Tutto biologico, dop, doc.