ROSELINA SALEMI, La Stampa 3/5/2011, 3 maggio 2011
Addio al nubilato? Facciamolo strano - Non sapremo mai perché l’addio al nubilato sia diventato così popolare in Italia (è una tradizione piuttosto anglosassone), ma probabilmente si tratta di un effetto collaterale della parità
Addio al nubilato? Facciamolo strano - Non sapremo mai perché l’addio al nubilato sia diventato così popolare in Italia (è una tradizione piuttosto anglosassone), ma probabilmente si tratta di un effetto collaterale della parità. Addio al celibato, addio al nubilato. E allora, come lo volete? Con petali di rose sparsi a piene mani, mille candele, un bagno profumato, un menù speciale per sposine molto incinte? In mongolfiera, in limousine, in tram, in barca a vela, in costume hawaiano? E c’è sempre lo spogliarello offerto da giovanotti muscolosi con sogni da tronista televisivo, volendo... Date un’occhiata a ideeaddiocelibatoenubilato.it. In ogni caso è il momento giusto. Maggio, tradizionale mese delle spose e delle rose, è il clou delle feste di addio al nubilato, circa tremila, organizzate da agenzie e wedding planner, ma poi c’è chi fa da sé ed esce dalle statistiche. Il fenomeno è in netta crescita, con numeri raddoppiati negli ultimi cinque anni, rivela Carmine Napoletano della www.blackroses.it Alle soglie del 2000 era un’idea originale e un po’ stramba, adesso è un must, e le amiche della sposa si arrovellano per essere sorprendenti e divertenti anche a basso budget (pagano loro). Eh sì, perché mentre Kate Moss organizza il suo addio in giugno al Ritz (tema anni Trenta e ballerine burlesque appese in grandi gabbie che pendono dal soffitto), c’è chi deve aguzzare l’ingegno. Così sette ragazze brianzole guidate da Chiara Grumello hanno lanciato su www.ancoranubiliinitalia.blogspot.com (che ha una sua simpatica bandiera) l’addio al nubilatosponsorizzato. Ovvero, ospitalità gratis in cambio di pubblicità-reportage sul sito e viral marketing. Hanno risposto in tanti, dal Salento alla Sardegna, dalla Franciacorta a Pescara, da Avellino a Parma, da Napoli a Favignana. Alla fine, le furbissime sette dal 24 al 26 giugno andranno ad Anghiari, provincia di Arezzo, per brindare con l’amica Margherita (la cerimonia è il 10 settembre) e visti i risultati, faranno tendenza. Ma c’è sposa e sposa. Per la romantica, limousine e luci soffuse, per la marinara (www.skipperclub.it) weekend a vela, per l’avventurosa, (www.extremewaves.it/addio-nubilato) pare non ci sia niente di meglio del rafting prematrimoniale. Ma il massimo è il relax tra i vapori profumati dell’hammam. A Genova c’è uno speciale trattamento berbero, in omaggio per la sposa (Associazione Culturale «Le Mille e Una Notte»), all’Hammam della Rosa (www. hammamdellarosa.com) le frettolose milanesi, strofinate con il guanto kassa e massaggiate con sapone di Aleppo si riprendono dallo stress. Piace parecchio il Nail Bar: bevi una coppa di qualcosa e intanto ti decorano le unghie, te le ricostruiscono, le allungano, ti sistemano mani piedi (le unghie servono tantissimo nella vita) e arriva la beauty therapist che risolve l’eventuale comparsa di brufoli e altro (a Firenze www. nailsgallery.it). Poi c’è chi si è puntigliosamente specializzato, tanto da costruire vere e proprie sceneggiature. ReNoir Cafè (a San Vittore Olona, Milano) vi lascia a bocca aperta. Petali di rosa e va bene, champagne personalizzato, okay, ma addirittura un tavolo imperiale e un vero trono Luigi XVI, solo su prenotazione, un costume del Settecento veneziano, dentro il quale l’ancora-nubile-per poco viene infilata a sua insaputa poco prima del taglio della torta, fiammeggiante di candele. Ma l’emozione più grande, per alcune, ormai già signore, è stata cenare in compagnia di Beppe Convertini, acclamatissimo interprete di soap. E, come ultima opzione, va molto il casinò: addio al nubilato tra i tavoli da gioco. Propedeutico. Anche il matrimonio è un po’ una roulette.