C.Ma., Libero 3/5/2011, 3 maggio 2011
IL DIAVOLO VESTE PRADA, IL VESCOVO ARMANI
Immediatoilrimandoletterario-cinematografico: il diavolo veste Prada, ma il vescovo veste Armani. Il fatto è che monsignor Domenico Mogavero, vescovo di Mazara del Vallo, ha pensato bene di indossare i paramenti disegnati e regalatigli da Giorgio Armani, in occasione dell’inaugurazione del sagrato della nuova chiesa di Pantelleria, che sta per essere terminata. La cosa è stata notata e messa in rilievo, con tanto di primi piani fotografici del prelato sorridente. È stato rivelato che sulla stoffa dei paramenti griffati sono riportati i segni della terra e del mare dell’isola nella quale lo stilista viene in vacanza e di cui dal 2006 è cittadino onorario.
Pantelleria è un’isola dal fascino noto, molto trendy e tendente all’esclusività non a caso ci ha messo su casa per le vacanze Armani e molti altri vip, abituali frequentatori però è anche l’isola in cui approdano gli immigrati in fuga dall’Africa, che approdano qui non scendendo certo dagli yacht o dagli aerei privati. Contraddizioni della vita e della storia. L’abito non fa il monaco, però qualche idea la fa venire. E dunque, se si mettono in fila i clandestini sbatacchiati dal mare, i vip che sguazzano nelle acque cristalline, le loro villone, gli stilisti trendy, il vescovo con i paramenti firmati, qualche connessione nasce spontanea, insieme a qualche domanda. Non era meglio se lo stilista trendy avesse magari disegnato un arazzo o un arredo per la nuova chiesa, se proprio la sua creativita prorompente lo portava verso il sacro? O ancora meglio se avesse donato qualcosa per accogliere i clandestini? E se proprio sui paramenti si doveva concretizzare lo slancio creativo, non avrebbe fatto meglio il vescovo a non indossarlo, ma magari allestire una bella lotteria di beneficenza con i sacri indumenti armanizzati in palio? Moralismo d’altri tempi, si dirà. D’altronde, chi ha fatto un giro per gli stand di Koiné, la rassegna di Vicenza sugli oggetti del sacro, ha potuto ammirare gli effetti delle nuove tendenze: gli stilisti ora firmano su talari e paramenti. Lontani i tempi in cui come qualcuno ha raccontato il futuro beato Karol Wojtyla, giovane prete in Polonia, metteva i vestiti di seconda mano...