Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2011  maggio 03 Martedì calendario

Come si diventa santi La procedura di canonizzazione è simile a quella di beatificazione. È necessario che al beato sia riconosciuto un nuovo miracolo

Come si diventa santi La procedura di canonizzazione è simile a quella di beatificazione. È necessario che al beato sia riconosciuto un nuovo miracolo. Il processo viene aperto dal vescovo locale dopo che il postulatore della causa presenta la positio, cioè il dossier contenente documenti, testimonianze e sopratutto, la tesi su un miracolo (in genere è la generazione da una malattia grave) avvenuto per intercessione del futuro santo. Il processo si celebra ascoltando i testimoni e vagliando la documentazione. Vengono ascoltati anche pareri contrari, critiche, posizioni sintetizzate in una figura processuale ad hoc chiamata «avvocato del diavolo». Se il processo da esito positivo, la «pratica» passa alla congregazione per le cause dei santi, in Vaticano Entra in scena la commissione medica formata da specialisti di vario orientamento culturale, di differenti religioni, compresi laici, atei e agnostici. Se la commissione non riesce a dare una spiegazione scientifica alla guarigione presa in esame, la Congregazione per le cause dei santi stabilisce che si tratta di un intervento divino avvenuto per intercessione del futuro santo. Il Papa infine proclamerà la canonizzazione e stabilirà che il nuovo santo può essere venerato a livello universale in una data fissa.