Stefano Sansonetti, ItaliaOggi 29/4/2011, 29 aprile 2011
Consulenze per i figli di papà - Sono giovani e vantano curricula che definire poderosi sarebbe quasi un eufemismo
Consulenze per i figli di papà - Sono giovani e vantano curricula che definire poderosi sarebbe quasi un eufemismo. In più hanno dalla loro una serie di ricche consulenze presso ministeri ed enti pubblici. Certo, a voler scavare sono contraddistinti anche da un altro elemento in comune: sono figli di padri famosi. Queste caratteristiche si ritrovano per esempio in Bernardo Giorgio Mattarella, figlio di Sergio Mattarella, già esponente di spicco della Dc e del Ppi, più volte ministro della repubblica e padre negli anni ’90 della legge elettorale passata alla storia come Mattarellum. Classe 1968, professore di diritto amministrativo all’Università di Siena e alla Luiss di Roma, Mattarella jr ha da poco tempo incassato una consulenza da 50 mila euro dalla Civit, la Commissione incaricata di valutare la pubblica amministrazione, fortemente voluta dal ministro dell’innovazione Renato Brunetta. L’incarico (annuale) consiste in un’attività di studio che il figlio di Sergio Mattarella dovrà svolgere per aiutare la commissione proprio nella sua attività di valutazione degli uffici pubblici. Che poi nella famiglia Mattarella la consuetudine con incarichi pubblici è datata. Un altro Bernardo Mattarella, cugino di Bernardo Giorgio (come confermato telefonicamente da quest’ultimo) e quindi nipote di Sergio, qualche anno fa assurse agli onori della cronaca per aver prima incassato una consulenza dalla società pubblica Sviluppo Italia (oggi Invitalia), poi per esservi stato assunto come responsabile della divisione finanza (vedi ItaliaOggi del 4 gennaio 2008). Ma torniamo alla Civit. L’organismo voluto da Brunetta per valutare le performance della Pa e quindi per valorizzare il merito, è presieduta dall’ex magistrato Antonio Martone, il cui nome è spuntato nell’inchiesta sulla cosiddetta P3 per aver partecipato a una cena a casa del coordinatore del Pdl, Denis Verdini. Il figlio di Martone, che si chiama Michel Martone ed è nato nel 1974, fra il 2009 e il 2010 è stato premiato dallo stesso ministero dell’innovazione con due consulenze: quella del 2009, quattro mesi di durata e un compenso di 13.500 euro, aveva a oggetto una valutazione degli aspetti giuridici inerenti i processi di digitalizzazione; quella del 2010, durata annuale e compenso di 40 mila euro, per un’attività simile alla precedente. Tra l’altro questa consulenza è finita anche nel mirino di un’interrogazione parlamentare di Pietro Ichino (Pd), che ha chiesto conto a Brunetta dell’opportunità dell’incarico (vedi ItaliaOggi del 27 novembre 2010). Curriculum denso, in ogni caso, quello di Martone jr. Il quale condivide con Bernardo Giorgio Mattarella l’insegnamento alla Luiss, in questo caso di diritto del lavoro, e l’insegnamento alla Sspa, ovvero alla Scuola superiore della pubblica amministrazione.