Chi, n. 17, 27/04/2011, p. 187, 27 aprile 2011
Giunta a palazzo imperiale, a Tokyo, per portare la solidarietà degli Stati Uniti al Giappone colpito dal terremoto, Hillary Clinton ha inaspettatamente infranto l’etichetta di corte
Giunta a palazzo imperiale, a Tokyo, per portare la solidarietà degli Stati Uniti al Giappone colpito dal terremoto, Hillary Clinton ha inaspettatamente infranto l’etichetta di corte. Nel salutare l’imperatore Akihito, infatti, invece di limitarsi a un inchino e a una lieve stretta di mano, il segretario di Stato americano non si è inchinata, ma ha afferrato la mano del sovrano e l’ha agitata con energia. Non paga, la Clinton, legata ai sovrani giapponesi da un’amicizia decennale, ha poi baciato sulla guancia l’imperatrice Michiko, che, a sua volta, l’aveva accolta tenendole entrambe le mani.