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 2011  aprile 27 Mercoledì calendario

Lola Ponce, protagonista del docu-film "Una canzone in convento" (Raiuno), realizzato insieme con un gruppo di religiose: «Mia madre mi ha fatto conoscere la Bibbia sin da piccola

Lola Ponce, protagonista del docu-film "Una canzone in convento" (Raiuno), realizzato insieme con un gruppo di religiose: «Mia madre mi ha fatto conoscere la Bibbia sin da piccola. E ancora oggi credo che la fede sia il mio punto di forza, anche nel lavoro». Va a messa? «Da bambina sì, avevo la chiesa proprio davanti a casa. Oggi a messa vado raramente, ma vado in chiesa per pregare, per stare sola con me stessa […]». Come prega? Recita l’Ave Maria e il Padre Nostro o ha delle preghiere personali? «Un po’ e un po’, l’Ave Maria, certo; ma anche alcune mie invocazioni personali, che contengono temi presenti anche nei testi delle mie canzoni, dove parlo d’amore, della natura, della vita che non è solo fatta di cose materiali». Legge ancora la Bibbia come da bambina? «Certo, è la cosa più preziosa che mi accompagna sempre nei miei viaggi, è anche una fonte di ispirazione e mi aiuta a capire la vita. È molto utile anche in caso di delusioni amorose. […] Non trovavo risposte in me alle sofferenze d’amore, poi leggendo la Genesi le ho trovate nella storia di Adamo e Eva». *** «Sognavo il matrimonio, una famiglia, i figli. Non è andata così, ma sono felice lo stesso. Oggi ho un grande equilibrio anche se sono single. Aspetto il principe azzurro, in tanti si propongono ma non sono abbastanza… azzurri». *** Con l’amica Clizia Incorvaia ha appena lanciato una linea di abiti trasgressivi, Girls Speak. Sulle magliette compare un uomo nudo con tacchi a spillo fucsia e rossetto dello stesso colore.