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 2011  aprile 28 Giovedì calendario

Il debito dei 27 paesi Ue supera la soglia dell’80% - Il debito pubblico è un problema che comincia ad affliggere l’intera Europa

Il debito dei 27 paesi Ue supera la soglia dell’80% - Il debito pubblico è un problema che comincia ad affliggere l’intera Europa. Secondo Eurostat, nel 2010 è stata superata la soglia simbolica dell’80% sul pil da parte dei 27 paesi membri dell’Unione. La media nel Vecchio continente è dell’85,1%. In vetta la Grecia con il 142,8%, seguita dall’Italia con il 119%. Una notizia positiva arriva invece dal fronte del deficit, con un arretramento al 6,4% del pil rispetto al 6,7% del 2009. In termini assoluti, invece, il campione del debito pubblico è la Germania, che ha superato quota 2 mila miliardi di euro (a 2.079 mld), seguita dall’Italia con 1.843 miliardi e dalla Francia con 1.591. Per quanto riguarda Berlino, l’incremento è la conseguenza della ricapitalizzazione di diverse banche regionali. Ciononostante, la Germania può contare su una forte crescita economica, pari al 3,6% lo scorso anno, e su una politica ferma di rigore di bilancio, che ha permesso di limitare al 3,3% il rapporto deficit-pil. Tutto il contrario di quanto avviene in Italia che, paralizzata dall’enorme debito, fatica a contenere anche il deficit e, oltretutto, non è favorita neppure dalla congiuntura economica. Intanto peggiora la situazione nei paesi cosiddetti Pigs (Portogallo, Irlanda, Grecia, Spagna). Dublino aveva chiesto nei mesi scorsi un prestito di 85 miliardi di euro al Fondo monetario internazionale e al Fondo europeo di stabilità finanziaria: il deficit è più che raddoppiato, raggiungendo il 32,4% del prodotto interno lordo. Maglia nera anche ad Atene (10,5%), Madrid (9,2%) e Lisbona (9,1%), che sono state raggiunte dal Regno Unito (10,4%). Ma Alexandra Estiot, economista a Bnp Paribas, ridimensiona la portata di questi numeri. Gli Stati Uniti sono al 10,6% di deficit e il loro indebitamento minaccia di arrivare al 100% del pil. In Giappone va ancora peggio, con un debito del 220%. Ecco perché le medie europee, a confronto, non sembrano così dirompenti.