Massimo Galli, ItaliaOggi 27/4/2011, 27 aprile 2011
IL RAME COSTA COSI’ TANTO CHE SI PUNTA SULL’ALLUMINIO
Il prezzo del rame è talmente cresciuto che le industrie utilizzano sempre più l’alluminio come sostituto. A spiegarlo in un’intervista al quotidiano francese Les Echos è Oleg Mukhamedshin, responsabile dei mercati dei capitali di Rusal, il colosso russo dell’alluminio, primo produttore mondiale.
Mukhamedshin spiega che nel 2010 le quotazioni medie di questo metallo sono ammontate a 2.200 dollari (1.500 euro) a tonnellata, mentre ora il prezzo è schizzato intorno a 2.700 dollari (1.845 euro).
I corsi potrebbero stabilizzarsi su questo livello nel corso del 2011. Molto dipendente dal prezzo dell’elettricità, quello dell’alluminio è balzato all’insù nella scia del carbone termico. Basti pensare che l’80% dell’alluminio in Cina è prodotto a partire da questa fonte energetica. Al tempo stesso è progredita la crescita dei consumi, stimata quest’anno tra il 12 e il 15%.
Il dirigente di Rusal giustifica l’ottimismo sull’andamento dei prezzi con due elementi: la Cina e i corsi del rame. L’ex Celeste impero consuma oggigiorno il 40% dell’alluminio mondiale e finora era praticamente autosufficiente. Invece, a breve, Pechino dovrebbe cominciare ad acquistare all’estero e nel 2015 le importazioni potrebbero arrivare a 4 milioni di tonnellate all’anno, che corrispondono all’intera produzione del gruppo russo. D’altra parte, a circa 10 mila dollari (6.830 euro), il rame è talmente caro che gli industriali tendono a sostituirlo sempre più con l’alluminio, specialmente per le linee di trasmissione e i trasformatori.
Ci si domanda se l’attuale livello delle giacenze di magazzino non rischi di pesare negativamente sui prezzi. Non è di questo avviso Mukhamedshin, per il quale la durata di stock disponibili è di soli 28 giorni. Oltre il 50% dei depositi di Lme (London metal exchange, il mercato britannico dei metalli, ndr) non è disponibile, ma è detenuto da investitori finanziari che non sono pronti a liquidare. L’ingresso sul mercato di un Etf sull’alluminio, con una consegna fisica del metallo, contribuisce a mantenere elevata la quotazione.