Patrizia Albanese, Il Secolo XIX 26/4/2011, 26 aprile 2011
«È STATA UCCISA»
Scivolata o spinta? La risposta arriva dal Messico. Direttamente da Rocio Zaldivar, ex moglie - tradita e infuriata - di Maurizio Raggio. Che rivela: «Francesca Agusta non è caduta. È stata spinta da Tirzo. Che lo aveva raccontato a Maurizio. E lui poi lo ha detto a me».È dalla maledetta sera di quell’8 gennaio 2001, quando scomparve da Villa Altachiara, che si cerca di
capire com’è morta Francesca Vacca Agusta. Scivolata in mare vittima di un mix a base di alcolici e stupefacenti? O spinta giù dalla scogliera della
villa? Magari al termine di una violenta discussione, degenerata con l’allora compagno Tirzo Chazaro?
Pare che il messicano - erede di Villa Altachiara nel testamento olografo della contessa, ma poi sparito in Florida dopo aver ceduto la magione a un trust riconducibile a Raggio - non esitasse ad alzare le mani sulla nobildonna. Almeno secondo le voci del Borgo, che a quella caduta casuale non hanno mai dato troppo credito. Ricordando le violente liti tra i due.
L’estate scorsa, Raggio aveva dichiarato: «Ho un unico immenso rimpianto, non essere stato lì quella sera. Sono strasicuro che se ci fossi stato io, se fossi stato presente a Villa Altachiara, quello che è successo non
sarebbe successo». Il grande amore di Francesca non aveva però voluto fare altre precisazioni. Limitandosi ad aggiungere: «Non entriamo nei particolari».
Ci entra, invece - per la prima volta e senza troppo girarci intorno - Rocio Zaldivar, ex moglie dell’ex compagno della contessa. Che dichiara al Secolo
XIX: «L’avevo già detto durante una denuncia che avevo fatto a Portofino, quattro-cinque anni fa, quando Maurizio mi aveva picchiata. E lo ripeto adesso: Francesca è stata spinta. Da chi? Tirzo. Dopo una lite. Tirzo l’ha detto a Maurizio, che dopo la tragedia era venuto a Portofino. E Maurizio l’aveva poi raccontato a me, all’epoca ancora sua moglie. La madre di suo
figlio...».
Non fosse già abbastanza, Rocio aggiunge: «Maurizio disse a Tirzo che soltanto lui poteva salvarlo e aiutarlo».
Come? «Maurizio disse a Tirzo che sarebbe andato in galera a vita per quella spinta: aveva fatto cadere e ucciso Francesca. Lo avrebbero arrestato e avrebbero perso la villa. Se invece nessuno avesse detto nulla - continua l’ex signora Raggio - Maurizio avrebbe tenuto la villa. E Tirzo, con un milione di dollari ma rinunciando alla proprietà avuta per testamento, se ne
sarebbe stato libero di andare dove voleva. Via dall’Italia».
Che siano affermazioni gravissime, è evidente. Rocio ne è più che consapevole. Tant’è che dice: «Sono disposta a ripeterlo davanti ai magistrati italiani. Questa è la verità e non ho paura della verità».
Nonostante «le minacce di Maurizio». Che «sta per portarmi via Aronne, riuscendo a convincere, non so come, i giudici messicani». Ovvero? «Il mio
bambino è stato affidato a lui e alla sua amante. Togliendolo a me. Che non
vedo mio figlio dal 10 gennaio, quando sono stata buttata fuori casa, dove
vivevo con Aronne. Sbattuta in mezzo alla strada - spiega in lacrime - E quel che è peggio, senza poter più riabbracciare mio figlio. Che non riesco a vedere neppure da lontano: fuori dalla villa ci sono due guardie del corpo che non mi fanno avvicinare».
Una pausa sofferta. E la bellissima messicana, che dal 10 gennaio è ospite della madre, aggiunge: «Dopo aver parlato col Secolo XIX dei gioielli miei e di Francesca, che lui m’aveva fatto nascondere nel giardino di Villa
Altachiara all’arrivo della Guardia di Finanza, Maurizio me l’aveva giurata.
M’aveva detto che me l’avrebbe fatta pagare, portandomi via Aronne. Ha detto che avrebbe usato qualsiasi mezzo per portarmi via il mio bambino. E l’ha
fatto». Rocio cerca di frenare il pianto e continua: «Spero che all’udienza di maggio i giudici capiscano che un bimbo deve stare con la mamma. Sono una
buona madre e adoro mio figlio, col quale voglio vivere. Non m’importa dove. Ma con lui, il mio bambino. Adesso, però, ho paura. E non soltanto di non
rivedere più Aronne. Ho tanta paura. Per questo, a malincuore, ho deciso di parlare. E lo faccio ancora col Secolo XIX».
Paura di che cosa, Rocio? Un sospiro e riprende: «Lui mi ripete che se continuo a dargli fastidio, non ci pensa due volte. E mi fa sparire».
Be’, piano. Magari sono frasi dettate dall’astio tra due ex coniugi che si stanno separando in modo non troppo pacifico, secondo copione. «No, no. Lui mi dice
che senza cadavere non c’è delitto. Lo dice ridendo. Proprio come ridendo mi diceva che mi avrebbe portato via Aronne, convincendo i giudici con qualsiasi mezzo. Finora, le sue minacce le ha sempre mantenute purtroppo».
Impossibile sentire - sull’intera vicenda - la versione di Maurizio Raggio.
Che alle 18.01 di ieri risultava irraggiungibile al cellulare. Al di là della tristissima battaglia tra ex che si contendono un bambino, resta la pesante affermazione sulla morte di Francesca Vacca Agusta. «Non caduta accidentalmente, ma spinta da Tirzo». Che l’avrebbe confidato all’ex playboy, titolare del trust proprietario di Villa Altachiara. Che ora andrà all’asta.