Loretta Napoleoni, il venerdì di Repubblica 22/4/2011, 22 aprile 2011
STORIA DI JOSH, CHE NEL 2011 VIVE SOLO DI BARATTO
Nel film «Terminal» un viaggiatore rimane intrappolato in aeroporto a causa di una guerra scoppiata nel suo Paese ed è costretto a vivere barattando servizi e beni. Da dieci mesi, un giovane americano, Josh Stevens, sta facendo esattamente
l’opposto: gira il mondo scambiando buoni sconto che la Groupon, una società americana specializzata in questo tipo di
prodotto, gli ha messo a disposizione. La sfida è sopravvivere per un anno intero esclusivamente in questo modo.
Josh ha iniziato il suo viaggio dieci mesi fa con indosso un completo di carta fatto di buoni sconto, un paio di mutande,
un paio di scarpe, un paio di calzini e nella più. La sua avventura l’ha portato in quaranta città statunitensi e da poco è approdato in Gran Bretagna, comprando il biglietto aereo con mazzette di buoni.
Le avventure di Josh si possono leggere su Facebook e Twitter, dove ha un grosso seguito. L’esperimento conferma che si può vivere e anche viaggiare usufruendo del baratto, senza contanti, basta sapersi adattare: per dormire Josh usa couch surfing, il sito dove ci si scambia il divano letto di casa. L’unica lamentela è la mancanza di privacy. Ma il gioco vale la candela, alla fine del viaggio Groupon gli regalerà centomila dollari, questa la posta in palio, e, chissà, ora che è diventato famoso, forse arriverà anche qualche contratto pubblicitario o un invito al Grande Fratello.