Giovanna Gabrielli, il Fatto Quotidiano 22/4/2011, 22 aprile 2011
IL FATTO
di ieri 22 aprile 1937
Seno al vento, vitino da vespa, cosce tornite, sedere esplosivo. Eccola la Signorina Grandi Firme, così come arrivò sulle copertine del rotocalco best-seller che fece impazzire la gioventù del littorio. Sponsor dell’operazione restyling che il 22 aprile ‘37 aveva trasformato un grigio quindicinale letterario in un pop magazine ammiccante, Cesare Zavattini, in tandem col chiacchierato Pitigrilli, scrittore dalla vena hard. Per quel settimanale osé, nuovo di zecca nel formato, nella grafica e nel prezzo, un boom da 250.000 copie, per la gioia di Arnoldo Mondadori, patron editoriale. Si sogna, con la nuova rivista che, per dirla con uno slogan d’epoca , colpisce “le valvole mascoline”, e a far scattare quel sogno collettivo di sensualità è soprattutto Gino Boccasile, matita eretica delle cover déco, capace di giocare col nudo, di infrangere tabù e di creare una donna di carta emancipata, disinvolta e sexy, gambe lunghe con calze a riga nera, camminata provocante. “Una pietra filosofale dell’erotismo”, dirà Longanesi. Niente a che vedere con la donna angelo del focolare e il regime, all’anticamera della guerra, la casserà. Travolta dai venti bellici, la Signorina Novecento saluterà tutti il 6 ottobre ’38.