varie, 22 aprile 2011
fare - 20.4.2011 - E’ stato trovato in un bosco a Civitella del Tronto (Teramo) il cadavere di Carmela Rea, scomparsa ad Ascoli il 18 aprile
fare - 20.4.2011 - E’ stato trovato in un bosco a Civitella del Tronto (Teramo) il cadavere di Carmela Rea, scomparsa ad Ascoli il 18 aprile. La vittima, 30enne, si trovava sul Colle San Marco con la famiglia quando si è allontanata e non è più tornata. Una telefonata anonima ha segnalato il corpo. La vittima è stata sgozzata, il corpo martoriato e le è stato rilevato un "significativo" ematoma alla testa. Secondo una prima valutazione del medico-legale, quest’ultimo segno è la "possibile concausa del decesso". Trovate siringhe infilzate nel cadavere e una svastica sulla pelle. E’ stata trovata nuda Il corpo della povera Rea è stato rinvenuto senza vestiti, ed è stato trovato in una zona boscosa nei pressi del poligono nella contrada Collebigliano, un luogo a 18 chilometri di distanza da Colle San Marco. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del reparto operativo del comando provinciale di Teramo e il sostituto procuratore Greta Aloisi, che coordina le indagini. Cercheranno di capire se Carmela sia arrivata in auto, magari con qualcuno che conosceva e di cui si fidava, oppure se sia stata stordita e uccisa altrove e poi trasportata in mezzo ai boschi abruzzesi. Una svastica sulla coscia Successivamente è arrivata la conferma che la vittima è stata sgozzata. Sul collo della 30enne ci sarebbero segni di violenza, non sessuale. Tra i segni anche dei simboli, una svastica, incisa sulla coscia. Un altro macabro ritrovamento è stata quella di una siringa conficcata nel pube. Il fratello sul posto: "Inspiegabile" Arrivando a Ripe di Civitella (Teramo), dove è stato trovato il cadavere sfigurato della sorella Carmela, Michele Rea è riuscito a pronunciare solo: "E’ inspiegabile, inspiegabile...". Michele Rea - che aveva anche lanciato un appello alla sorella tramite Pomeriggio 5 - ha poi rifiutato, sconvolto, di parlare. Era in gita con la famiglia Proprio da Colle San Marco, dove si trovava in gita, insieme al marito, Salvatore Parolisi, militare di carriera al 235esimo Reggimento Piceno, e alla loro bambina di 18 mesi, la donna era scomparsa due giorni fa. Carmela si era allontanata dicendo che doveva andare in bagno, ma non è andata al chiosco vicino. Varie ipotesi Fra le ipotesi della scomparsa della Rea, originaria di Napoli ma residente ad Ascoli Piceno, erano stati considerati anche il suicidio o l’allontamento volontario, visto che la donna, a quanto riferito dal padre, sarebbe stata preoccupata per l’esito di una visita medica fatta proprio due giorni fa. La vittima aveva sofferto di depressione post parto che tuttavia aveva superato. Anche la pista della vendetta personale è presa in considerazione. Macabra coincidenza il punto in cui la donna è sparita è vicino al Bosco dell’Impero dove il 5 gennaio scorso fu scoperto il cadavere di Rossella Goffo, la funzionaria della Prefettura di Ancona, scomparsa mesi prima, bruna e con i capelli lunghi come Carmela-Melania. Per il caso della Goffo è indagato l’operatore della questura di Ascoli Alvaro Binni, che proclama la sua innocenza.