ANNA ZAFESOVA, La Stampa 21/4/2011, 21 aprile 2011
L’oro e l’argento corrono? Con la ripresa globale scoppierà la bolla dei metalli - Vi preoccupa la situazione dell’Eurozona? Comprate oro
L’oro e l’argento corrono? Con la ripresa globale scoppierà la bolla dei metalli - Vi preoccupa la situazione dell’Eurozona? Comprate oro. Vi preoccupa il deficit degli Stati Uniti? Comprate oro. Vorreste fare una rapida mossa speculativa? Beh, di certo non potere perdere con l’oro... o con l’argento, che in poco più di sei mesi è quasi triplicato di prezzo. Ma i metalli preziosi non possono essere investimenti difensivi e speculativi allo stesso tempo. Ora che i mercati azionari segnalano una ripresa globale e un innalzamento dei tassi di interesse, queste bolle speculative finiranno presto per sgonfiarsi. I patiti dell’oro e dell’argento diranno che il rischio sovrano globale giustifica il loro commercio. Standard & Poor’s ha abbassato da stabile a negativo il credit watch degli Stati Uniti. Il Paese non è sull’orlo del fallimento, ma non ha un piano per rimettere in sesto le finanze. I patiti dell’oro temono che la Federal Reserve voglia acquistare altro debito nazionale, una mossa che avrebbe l’effetto di svalutare il dollaro, far precipitare l’inflazione e rendere l’oro - ora scambiato a oltre 1500 dollari l’oncia - ancora più prezioso. Lo spettro dell’inflazione sta già portando i tassi al rialzo al di fuori degli Stati Uniti. La ripresa globale è bene avviata. L’ultimo sondaggio di Ism sul settore manifatturiero americano indica che la tendenza di «crescita rapida» è proseguita a marzo. I sondaggi confermano il boom dell’industria manifatturiera tedesca. In Cina, il Pil del primo trimestre è cresciuto del 9,7%. La Fed non vorrà monetizzare il debito del governo americano. Si adeguerà alla tendenza globale di aumento dei tassi negli ultimi mesi dell’anno o nei primi mesi del prossimo. A quel punto, il costo di opportunità legato al possesso di metalli preziosi aumenterà. Negli Stati Uniti, la fine della disponibilità di denaro facile mette a rischio anche l’esuberanza del mercato azionario e di quello delle materie prime - che tuttavia sono favoriti dal fatto che la stretta monetaria è motivata dalla crescita. Se gli eccessi speculativi dovranno essere frenati, nulla sembra più vulnerabile dei metalli preziosi.