Bice Benvenuti, Avvenire 21/4/2011, 21 aprile 2011
BRUNICO VA TUTTO CON IL SOLARE
Energia pulita per oltre 15mila abitanti. Tetti solari, mini idroelettrico, biomasse. Così Brunico, in Provincia di Bolzano nella Val Pusteria, è in cima alla lista dei comuni cento per cento “rinnovabili”. Nel territorio, secondo l’ultimo rapporto di Legambiente “Comuni rinnovabili”, sono installati 840 metri quadrati di solare termico (distribuiti sui tetti di abitazioni e strutture pubbliche), 3.093 kW di fotovoltaico tutti distribuiti su tetti o coperture, 4.390 kW di mini idroelettrico articolati in 3 impianti (senza dimenticare i 46,3 MW di «vecchio» idroelettrico non conteggiato ai fini di questi risultati), e poi 1.500 kWt da biogas e 20 MWt da biomassa locale connessi a una estesa rete di teleriscaldamento che permette di raggiungere ogni utenza. Tra gli impianti fotovoltaici si segnalano quelli, fortemente voluti dal Comune di Brunico, installati sui tetti della scuola elementare e della caserma circondariale dei vigili del fuoco. Il primo ha una potenza nominale di 32 kW e il secondo di 64 kW, tali da rendere i due edifici autonomi dal punto di vista elettrico e da permettere al Comune di risparmiare. Tra le altre realizzazioni spicca il Centro scolastico dove è stato installato un impianto a copertura parziale del fabbisogno termico dell’edificio. La superficie di collettori sottovuoto installata, pari a 750 metri quadrati, fornisce energia a 3 serbatoi interrati della capacità totale di 3.000 metri cubi. L’impianto di riscaldamento è costituito da radiatori funzionanti a bassa temperatura e da pannelli radianti a parete.
Inoltre, il regolamento edilizio, redatto nel 2010, prevede che, negli edifici pubblici e privati di nuova costruzione, sia obbligatoria la copertura del 25% del fabbisogno energetico totale e comunque non meno del 50% del fabbisogno di energia per la produzione di acqua calda sanitaria mediante l’utilizzo di fonti rinnovabili.
Per quanto riguarda le biomasse a Brunico è presente una centrale composta da 3 caldaie per un totale di 20 MW che sfruttano la combustione di cippato, segatura e cortecce locali. Nel Comune è inoltre installato un impianto a biogas da 1,5 MW situato nei pressi della discarica che contribuisce ad alimentare la rete di teleriscaldamento cittadina, lunga complessivamente 120 km, che fornisce calore ad oltre 2.000 utenze residenziali, turistiche, pubbliche.