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 2011  aprile 21 Giovedì calendario

Quando Francesco Rutelli era sindaco «avevano inventato leggende: che io avevo parcheggi, garage, strisce blu, che ero una specie di padrona della città… Invece, me ne sono sempre tenuta alla larga, facevo sempre i miei soliti 3-4 lavori e non avevo tempo da perdere con il Campidoglio» (Barbara Palombelli)

Quando Francesco Rutelli era sindaco «avevano inventato leggende: che io avevo parcheggi, garage, strisce blu, che ero una specie di padrona della città… Invece, me ne sono sempre tenuta alla larga, facevo sempre i miei soliti 3-4 lavori e non avevo tempo da perdere con il Campidoglio» (Barbara Palombelli). *** Dicono che lei e il marito non discutono di politica per non litigare. «Nessuno ci crede, eppure è così. Anche perché di sera dobbiamo parlare dei figli. E poi, politicamente parlando, non siamo mai stati dello stesso partito e mai con le stesse idee». *** Hanno conti separati. *** «La politica senza donne non risolve niente […]. Arriverà il nostro momento perché gli uomini stanno facendo un gran casino. E siccome noi donne rimettiamo in ordine quando loro sono disordinati, secondo me tra un po’ ci daranno tutto il Paese in mano, la cassa, la sanità». Non farebbe mai il ministro. «Non ho pazienza e non sono ipocrita, che sono le due caratteristiche fondamentali per fare politica». Anche suo marito? «Tutti i politici lo devono essere, perché sanno più cose di quelle che dicono, e perché ci sono cose drammatiche che, a volte, non si possono raccontare».