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 2011  aprile 21 Giovedì calendario

Simona Marchini: «Ai miei inizi con Ciccio, i tifosi reagirono malino, temevano che lui non desse il massimo in campo

Simona Marchini: «Ai miei inizi con Ciccio, i tifosi reagirono malino, temevano che lui non desse il massimo in campo. Dopo un po’, invece, hanno iniziato a raccomandarsi perché non lo distraessi: “Simona, prima delle partite nun je fa’ combina’ gnente…”. […] Cordova era praticamente divorato dalle femmine di tutte le età. Una volta, in un ristorante, Ciccio mi dimostrò come fossero le donne a inseguirlo, che la colpa non era sua. “Tesoro”, mi sussurra ridacchiando, “scommetti che quella là, che mi punta da mezz’ora, mi darà il telefono?”. Poi si alza, e va in bagno. Dopo cinque minuti torna con in mano un bigliettino col numero di telefono della signora. Una cosa insopportabile! […] Ai tempi lui era famosissimo, un divo assoluto, amatissimo da tutti. A Roma era una specie di mostro sacro. Una volta tornavamo dalla Sardegna e, visto che era un ritardatario cronico, perdemmo il traghetto. Ma lui in tre secondi, riconosciuto dai marinai, riuscì a trovare un posto su quello successivo, anche se era pienissimo. E cenammo pure nella cabina del comandante». La loro storia iniziò quando «avevo 26 anni, una figlia, ed ero già separata. Siamo andati avanti per sei mesi a fiori e qualche cena ogni tanto. Ciccio m’ha corteggiata in maniera garbata, delicatissima, e questo mi ha spiazzato, ha cancellato ogni diffidenza. Era l’amore adolescenziale che non ho mai avuto prima. Lui è stato seduttivo e coinvolgente. […] Mio padre, povero, che doveva dire? Io ero già grande. Certo, era preoccupato e perplesso, perché aveva paura che lui non prendesse la storia ssul serio, ma poi si è tranquillizzato, perché Ciccio era una persona pulita. […] Bisogna accettare che i propri compagni vanno divisi con gli altri. Bisogna dimenticarsi la normalità. […] Quando ci siamo sposati lui ha ricominciato a studiare architettura: aveva già dato degli esami, mi stava dimostrando la sua volontà di assicurarsi un futuro al di là del pallone. Poi però si è perso, ha combinato un po’ di pasticci pesanti e io non ce l’ho fatta a sopportare. […] Praticamente mi aveva relegata a un ruolo di casalinga, tutta per lui e per mia figlia. E a me stava benissimo. Ma non m’è andato più bene quando mi sono resa conto di molte sue distrazione che assolutamente non immaginavo». *** La Marchini e Cordova hanno divorziato nel 1980, ma tra loro i rapporti sono rimasti buoni. Nel 1999 si parlò addirittura di un ritorno di fiamma, ma l’anno dopo Ciccio ha sposato Marisa Laurito, dalla quale si è separato nel 2002.