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 2011  aprile 18 Lunedì calendario

IL PLUS È L’INFORMAZIONE IN TEMPO REALE - I

produttori di navigatori satellitari portatili si ispirano alle funzioni presenti nelle versioni per gli smartphone e, per rendere più appetibili i loro modelli puntano su una serie di servizi "plus" che migliorano le funzionalità di base.

Il loro problema è proprio legato all’impossibilità di sviluppare ulteriormente la funzione «raggiungere la destinazione». Così lavorano per migliorare i vari pacchetti di servizi premium resi possibili dalla connettività del navigatore alle reti dei telefonini. Perché sempre più modelli di navigatori portatili prevedono l’alloggiamento per la sim card che abilita alla ricezione del traffico dati. In questo modo il dispositivo è in grado di accedere in tempo reale ai servizi a valore aggiunto offerti dal produttore. Servizi forniti quasi sempre gratuitamente durante il primo anno dall’acquisto, mentre dopo la scadenza si devono acquistare specifici abbonamenti.

Per esempio TomTom, la società forse più attiva su questo fronte, permette di attivare direttamente dal Pnd gli abbonamenti al servizio di informazioni «Hd traffic» o quelli del database degli autovelox fissi e mobili. In questo caso per tutta la durata dell’abbonamento si ricevono, con cadenza anche quotidiana, gli update direttamente sul navigatore.

Garmin, dal canto suo, propone funzioni aggiuntive che vanno acquistate e scaricate dal sito come, per esempio, le mappe per la navigazione pedonale complete delle informazioni per utilizzare i mezzi pubblici. Si possono anche ricevere gli aggiornamenti del meteo e informazioni attraverso "Google local" in via gratuita dal navigatore, purché si attivi il servizio "nüLink" che prevede il pagamento di un forfait. Due esempi che dimostrano come i Pnd siano entrati stabilmente nell’era dei dispositivi connessi, cioè capaci di essere sempre online attraverso una Sim telefonica integrata nel dispositivo che scambia i dati dalla rete dei telefonini.

È sufficiente attivare la relativa piattaforma perché ogni brand ha "costruito" una specifica offerta. Si tratta di TomTom Live, Garmin nüLink e Navigon Live. Tutti dopo il primo anno gratuito prevedono abbonamenti «all inclusive», per quanto riguarda sia il traffico dati dalla rete mobile sia l’aggiornamento delle informazioni anche quando ci si trova nei Paesi europei coperti da questi servizi. In altre parole, si paga una volta l’anno e non ci si pensa più.

Può essere necessario sborsare un canone extra per offerte plus come "Traffico", gli autovelox e la cartografia più recente. Alcuni modelli di navigatori prevedono nel prezzo d’acquisto la garanzia di aggiornamento delle mappe almeno per il primo anno o la prima volta che ci si collega al web per l’aggiornamento dei contenuti. Successivamente si dovranno acquistare dei pacchetti per potere aggiornare le mappe on board con le più recenti pagando un importo che varia da qualche decina di euro a quasi cento, nel caso le carte digitali coprano i Paesi europei.

Ma vale la pena di investire nell’aggiornamento del Pnd? Se il modello è recente, la risposta è affermativa. Le due aziende (Navteq e Tele Atlas) specializzate nella cartografia pubblicano trimestralmente gli aggiornamenti delle mappe utilizzando i dati raccolti on the road. Sottoscrivendo questi servizi il Pnd conoscerà le nuove strade e le rotatorie e le variazioni dei cambi di sensi unici. Per contro, se il navigatore è datato, meglio acquistarne uno nuovo: il rischio è di affrontare una spesa per l’aggiornamento superiore al valore del dispositivo.