Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Reggio Calabria 1 settembre 1959. ’Ndranghetista. Arrestato il 7 ottobre 2010 • «[...] Il boss sanguinario che avrebbe voluto scatenare a Reggio Calabria una nuova guerra di mafia, per ottenere il controllo di tutta la città [...]» (Carlo Macrì, “Corriere della Sera” 16/10/2010) • «[...] per capire la caratura del personaggio e le potenzialità delle sue rivelazioni, nei primi due giorni di colloquio ha detto al procuratore Giuseppe Pignatone: “Signor giudice, sono io che ho fatto mettere quel bazooka contro di lei” [...] Si è pentito in pratica subito. E si è accusato anche di essere il mandante e l’organizzatore della bomba del 3 gennaio sotto la procura generale di Reggio Calabria, e della bomba del 26 agosto sotto casa del procuratore generale reggino Salvatore Di Landro. [...]» (Guido Ruotolo, “La Stampa” 16/10/2010) • «[...] Appena pentito, Nino Lo Giudice è già materia di polemiche incandescenti. C’è chi si interroga sulla sua genuinità, temendo che sia “inquinato”. Di certo è di una famiglia “perdente”, padre e fratello uccisi. Ma è anche un “tragediatore”, giacché voleva scatenare una guerra di mafia, sequestrando una figlia di un boss e accollandone la responsabilità a un’altra famiglia. E, dunque, la sua annunciata collaborazione è da valutare con molta attenzione. [...]» (Guido Ruotolo, “La Stampa” 21/10/2010).